Canesi: 'Stupefatto da decisione CdC, attendiamo motivazioni'

“Dovremo leggere le motivazioni, ma sinceramente è una cosa che mi lascia stupefatto. Se c'è un Comune che può dire di essere in equilibrio è quello di Campione d'Italia, che ha entrate garantite dallo Stato fino al 2046 e un avanzo corrente di 4 milioni di euro”.

Roberto Canesi, sindaco di Campione d'Italia, commenta così la decisione della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti di bocciare il bilancio stabilmente riequilibrato per gli anni 2018-2022 del Comune, evidentemente non soddisfatta delle integrazioni e dei chiarimenti che l'ente le aveva presentato dopo l'udienza di gennaio.
“Il piano prevedeva un rientro dei debiti in otto anni ed è vero, sono tanti, ma avevamo anche detto che saremmo andati a dismettere gli immobili di proprietà comunale e con i 12, 13 milioni di euro di incassi avremo potuto chiudere la nostra posizione debitoria in 3, massimo 4 anni”, prosegue Canesi che, come moli altri, si interroga su quali possano essere state le motivazioni della Corte dei Conti a prendere una posizione contraria al bilancio. “Sulla questione anticipazione di tesoreria c'è una legge che consente di mantenerla invariata sino al 2027, ma nonostante questo l'avevamo portata da 21 a 14 milioni. Sulla sanità c'è una vertenza ma anche una positiva interlocuzione in corso, e già in passato un commissario prefettizio aveva relazionato in proposito con una delibera che era stata notificata alla Regione Lombardia e all'Ats. La Corte dei Conti ci ha anche chiesto lumi sui 20 milioni di crediti postergati verso il Casinò, che non sono stati considerati in quanto potranno essere incassati ove la Casa da gioco producesse utili. A me il piano presentato è parso prudenziale. Certo, avremmo potuto farlo figurare più bello ma abbiamo voluto essere rigidi”.

Ma questa bocciatura può essere riparata o no?

“Bisogna aspettare il provvedimento, se sarà un no secco o con motivazioni”.

C'è il rischio di un nuovo commissariamento del Comune?

“Non credo, ma lo si vedrà appunto alla luce delle motivazioni”.