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Sentenza CdC, Valle d'Aosta chiede sospensiva a Corte costituzionale

10 novembre 2021 - 11:15

La Regione Valle d'Aosta deposita alla Corte costituzionale l'impugnativa della sentenza della Corte dei Conti sul Casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo
Sentenza CdC, Valle d'Aosta chiede sospensiva a Corte costituzionale

La Regione Valle d'Aosta ha depositato alla Corte costituzionale l'annunciato ricorso (approvato dal Consiglio Valle) contro la sentenza d'appello della Corte dei Conti che ha condannato a un risarcimento pari a 16 milioni di euro  18 politici valdostani, 6 dei quali tuttora in carica, per i finanziamenti concessi al Casinò di Saint Vincent dal 2012 al 2015.

Nel ricorso, si chiede in via cautelare di "sospendere l'esecuzione della sentenza della Corte dei conti, Sezione terza giurisdizionale centrale di appello, n. 350/2021, depositata in data 30 luglio 2021" e nel merito di "dichiarare che non spetta allo Stato esercitare la funzione giurisdizionale, in relazione ad atti insindacabili dei consiglieri regionali, e, conseguentemente, che non spetta allo Stato, e per esso alla Corte dei conti, Sezione terza giurisdizionale centrale di appello, il potere di adottare la sentenza n. 350/2021, depositata in data 30 luglio 2021, in quanto lesiva delle attribuzioni costituzionali della Regione, avuto riguardo all'insindacabilità dei consiglieri regionali per le opinioni espresse e i voti dati nell'esercizio delle loro funzioni, a mente dell'art. 24, legge cost. 26 febbraio 1948, n. 4 ('Statuto speciale per la Valle d'Aosta')" e dunque, per l'effetto, di "annullare la sentenza della Corte dei conti, Sezione terza giurisdizionale centrale di appello, n. 350/2021, depositata in data 30 luglio 2021, nonchè tutti gli atti e provvedimenti antecedenti, consequenziali o comunque connessi, e in particolare, per quanto occorrer possa, la sentenza della Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per la Valle d'Aosta, n. 5/2018, depositata in data 25 ottobre 2018".

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