Orsenigo: 'Problema rifiuti, Campione lasciata sola da Lega, Fi e FdI'

“I cittadini di Campione d’Italia da mesi hanno incredibili difficoltà nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti che si stanno accumulando nel territorio dell’exclave. Ma Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia in consiglio regionale si sono dimostrati totalmente sordi al problema, bocciando un mio ordine del giorno con cui chiedevo lo stanziamento di fondi appositi per il Comune per sostenere l’aumento delle spese per lo smaltimento degli scarti. Di fatto, con questo voto contrario, si lasciano i cittadini esposti a un forte rischio ambientale”.

Lo dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Angelo Orsenigo, membro della commissione speciale Rapporti tra Lombardia, Istituzioni europee, Confederazione Svizzera e Province autonome, nel commentare la bocciatura in Consiglio regionale dell'ordine del giorno nel quale chiedeva l'impegno della giunta regionale e dell'assessore competente a "operare nell’ambito del bilancio regionale per individuare le risorse necessarie a contribuire alle occorrenze derivanti dai maggiori costi riscontrati nella ricerca di soluzioni temporanee per lo smaltimento dei rifiuti prodotti a Campione d’Italia, vista la particolarità della situazione che non può essere considerata equiparabile ad altre situazioni comunali della regione" e "a farsi promotori presso il Governo, il Ministero degli Esteri e il Ministero della Transizione Ecologica affinché, come concordato nello Scambio di Note tra Italia e Svizzera del 20 dicembre 2019 in forza del quale è stata garantita la continuità dei servizi essenziali erogati a Campione d’Italia da parte di ditte ed Enti svizzeri e tra essi la raccolta e lo smaltimento in territorio elvetico dei rifiuti urbani, con urgenza venga regolamentata tramite un Accordo tra Italia e Svizzera, la continuità dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti in generale da parte di ditte svizzere abilitate".

L'ORIGINE DEL PROBLEMA - “Quello del ritiro e dello smaltimento dei rifiuti - spiega il consigliere regionale - è un problema generato dall’adesione allo spazio doganale europeo nel gennaio del 2020 e comporta ingenti costi per il Comune, il cui bilancio è da tempo in difficoltà. Al momento i rifiuti solidi urbani vengono smaltiti da ditte ticinesi mentre quelli inerti, derivati da lavori di edilizia, e quelli speciali come materiali pericolosi o inquinanti non hanno modo di essere presi in carico. La situazione ha addirittura obbligato l’amministrazione a vietare ai cittadini di portare rifiuti legnosi, ingombranti e vegetali presso il centro di raccolta comunale. Una soluzione necessaria ma che mette a rischio la salute dei cittadini”.

Già nel gennaio del 2021 Orsenigo aveva chiesto che i rappresentanti del Comune di Campione e dell’assessorato regionale all’Ambiente e Clima venissero convocati in commissione per discutere del tema.

“Per l’ennesima volta, il centrodestra si dimostra totalmente indifferente alle difficoltà dei campionesi e pur avendo la possibilità di cambiare le cose in meglio, si tira indietro” conclude il consigliere comasco.