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Campione, Viminale: 'Integrare ipotesi bilancio equilibrato'

07 luglio 2021 - 09:13

Il Viminale chiede al Comune di Campione di fornire ulteriori elementi integrativi in merito all'ipotesi di bilancio stabilmente equilibrato 2018/2022.

Scritto da Redazione
Campione, Viminale: 'Integrare ipotesi bilancio equilibrato'

 

“Dall'esame della documentazione complessivamente presentata, risulta che, ai fini della valutazione delle misure disposte dall'Ente per consolidare la propria situazione finanziaria nonché della capacità delle misure stesse di assicurare stabilità alla gestione finanziaria dell'Ente Comune di Campione d'Italia, è necessario acquisire, entro il termine massimo di sessanta giorni dalla ricezione della presente, gli ulteriori elementi integrativi, nonché eventuali provvedimenti che l'Ente ritenesse necessario adottare a seguito dell'allegata richiesta istruttoria”.

 

Lo afferma il ministero dell'Interno – dipartimento Affari interni e territoriali nella nota inviata al Comune di Campione d'Italia in merito all'ipotesi di bilancio stabilmente equilibrato 2018/2022 presentato dall'Ente a seguito dello stato di dissesto finanziario, poi approvato dal consiglio comunale a maggio 2021.

 

I termini per l'approvazione dell'ipotesi di bilancio, previsti dall'art. 261 del predetto decreto legislativo, sono sospesi nelle more dell'approvazione della rideterminazione della dotazione organica da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali.
 
 
I tecnici del ministero hanno quindi invitato il Comune ad apportare una serie di correzioni ed integrazioni: trasmettere la deliberazione della Giunta di rideterminazione della dotazione organica alla commissione per la Stabilità finanziaria degli Enti locali; produrre una relazione del responsabile del Servizio finanziario che ricostruisca gli estremi e i contenuti dei provvedimenti relativi all'attivazione delle entrate proprie dalla dichiarazione del dissesto finanziario all'approvazione dell'ipotesi di bilancio stabilmente equilibrato, esponendo anche il tasso di copertura dei servizi pubblici a domanda individuale, del servizio raccolta e smaltimento Rsu e, se gestito dall'Ente, del servizio idrico”.
Per i tecnici poi il risultato di amministrazione presunto, al 31 dicembre 2020, di 6.125.994,65 euro riportato nella nota integrativa allo schema di bilancio di previsione 2021/2023 è un “dato non corretto in quanto sul risultato di amministrazione al 31 dicembre 2020 va a gravare anche il disavanzo di amministrazione formatosi al 31 dicembre 2019”.
 
Quindi nella nota si richiede all'Ente "di quantificare il risultato presunto di amministrazione al 31 dicembre 2020 andando ad eliminare o chiarire le quantomeno apparenti discrasie al riguardo rilevate; inserire o meglio evidenziare, nell'Ipotesi di bilancio 2018/2022 e nello schema di Bilancio di previsione 2021/2023, le quote annuali di ripiano della massa passiva del Piano di riequilibrio 2021/2025; di esprimere tutti i dati in Ch poiché questa è la valuta secondo la quale vengono redatti i documenti contabili del Comune. Ciò è richiesto per tutti gli elaborati e gli allegati (Modello F compreso)”.
 
Inoltre, “si ritiene che la proposta di bilancio di previsione 2021/2023, che per gli esercizi 2021/2022 si riflette sull'Ipotesi di bilancio, deve essere supportata quantomeno da 'schemi' degli atti propedeutici quali: Documento unico di programmazione (Dup) - periodo 2021-2023 e del bilancio di previsione finanziario 2021-2023; programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023 e dell'elenco annuale 2021 e programma biennale di forniture e servizi 2021/2022; programma 2021 per il conferimento di incarichi di studio, ricerca e consulenza; piani per l'edilizia economica e popolare e piani per gli insediamenti produttivi e terziari - disponibilità di aree fabbricabili; piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari anno 2021”.
 
Nella nota quindi viene puntualizzato che il “bilancio 2021/2023 non è completo di tutti gli allegati previsti dal D.Lgs. 118/2011” e si ribadisce “che tutti gli allegati (Modello F compreso) devono essere rappresentati utilizzando la stessa valuta, Ch, al fine di poter effettuare le dovute comparazioni”.
 
Infine, l'Ente è invitato a: “produrre, per gli esercizi 2018/2020 un Quadro generale riassuntivo conforme al Modello F; produrre, anche se negativo, il prospetto relativo al Fondo pluriennale vincolato; produrre l'allegato al Peg degli Enti locali - Entrate per titoli, tipologie e categorie; produrre l'allegato Spese per titoli e macroaggregati; podurre il prospetto dimostrativo del Risultato di amministrazione alla data del riaccertamento straordinario dei residui; produrre il paragrafo 'Disavanzo di amministrazione' relativo agli esercizi 2018/2020; produrre il Quadro generale riassuntivo relativo a tutti gli esercizi, 2018/2022, compresi nell'Ipotesi di bilancio; produrre l'allegato
Equilibri di bilancio, comprensivo del prospetto 'Entrate e spese a carattere non ricorrente', relativo a tutti gli esercizi, 2018/2022, compresi nell'Ipotesi di bilancio”.
 
 
 In sede di consiglio comunale i consiglieri del gruppo di minoranza Campione 2.0, Simone Verda e Marco Boffa, avevano fatto alcune osservazioni molto simili a quelle presentate dagli uffici ministeriali, postulando “la violazione delle norme del Tuel, dei principi contabili e delle indicazioni fornite dal Ministero dell’Interno il 29.4.2021: non si può procedere alla predisposizione di un bilancio di previsione (2021-2023) senza aver approvato il consuntivo dell’anno precedente (anno 2020)” evidenziando che il bilancio di previsione non “è veritiero in quanto privo di un allegato fondamentale, ossia il rendiconto sulla gestione 2020 che, a sua volta, come primo elemento indefettibile, deve avere tra gli allegati 'il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione'”.
I consiglieri avevano poi contestato la “Violazione di tutte le norme del Tuel afferenti al bilancio e di tutti i principi contabili (d.lgs. n. 118/11)”, la non veridicità del bilancio per mancanza dell’indicazione delle risorse tese al soddisfacimento del credito di piu di € 5 milioni che emerge dalla proposta dell’Organo Straordinario di Liquidazione (OSL) al Comune di Campione di Italia in merito “all’adesione alla modalità semplificata di liquidazione ex art. 258 Tuel”, la violazione dell’art. 261 Tuel” in quanto “l’Ente per il quale è stata aperta la procedura di dissesto non ha mai presentato un bilancio riequilibrato nei termini e nelle modalità previste dalle disposizioni normative vigenti”; la mancanza di fatto del parere del Responsabile del Servizio Ragioneria del Comune, Claudio Bergaminelli; la Violazione dell’art. 11, comma 6, del d.l.gs. n. 118/2011 da parte del revisore dei conti del Comune reso sulla proposta di bilancio (che per il 2020 è necessariamente un consuntivo) in cui dichiara l’inesistenza di debiti del Comune nei confronti della società partecipata, mentre, al contempo, non dichiara quali siano i crediti del Comune nei confronti della società partecipata Campione d’Italia; la sottostima degli accantonamenti in fondo rischi a seguito della vertenza con la Regione Lombardia per le prestazioni sanitarie erogate ai cittadini di Campione d’Italia dal 2005 al 2018 con conseguente notifica di ordinanza ingiuntiva di pagamento; non veridicità della posta del bilancio sull’indebitamento".

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