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Dl Sostegni, casinò e proprietà allo studio delle disposizioni

20 marzo 2021 - 09:41

Approvato il Dl Sostegni, i casinò e le le loro proprietà studiano le disposizioni previste e la loro applicabilità alle aziende e agli enti pubblici.  

Scritto da Anna Maria Rengo
Dl Sostegni, casinò e proprietà allo studio delle disposizioni

 

Sarà un fine settimana di studio per i casinò e per le loro proprietà. Nella giornata di ieri, venerdì 19 marzo, è stato finalmente approvato il decreto Sostegni, le cui misure sono state illustrate in conferenza stampa dal premier Mario Draghi e dai ministri dell'Economia Daniele Franco e del Lavoro Andrea Orlando.

Resta da capire dei 32 miliardi di euro stanziati, ci sarà qualche “sostegno” anche per i casinò e per le loro proprietà, tenendo presente che i tre quarti dell'importo complessivo, come affermato da Draghi, è destinato alle imprese.

In attesa del testo definitivo, Palazzo Chigi ha pubblicato una sintesi dei principali interventi.

IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER IMPRESE E PROFESSIONISTI

Il decreto prevede contributi a fondo perduto per circa 3 milioni di imprese e professionisti che nel 2020 hanno perso almeno il 30 percento del fatturato medio mensile rispetto al 2019.

I contributi sono pari a una percentuale del calo di fatturato medio mensile registrato nel 2020 rispetto al 2019.

Ci sono cinque fasce di ristoro basate sul fatturato 2019:

60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro

50% per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro

40% per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro

30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro

20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro

LE NOVITA'

Tra le novità più significative, è stato eliminato il riferimento ai codici Ateco e innalzata a 10 milioni di euro la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari.

Introdotto inoltre un meccanismo di calcolo più equo e con coefficienti premianti per le piccole e medie imprese.

Gli aiuti saranno compresi fra un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per le persone giuridiche e un massimo di 150.000 euro per beneficiario Anche le start up potranno accedere ai ristori

LE ALTRE POLITICHE PER LE IMPRESE E I LAVORATORI AUTONOMI

Tra le misure inserite nel decreto, l'aumento di 1,5 miliardi del Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subito un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019.

C'è poi un fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota destinata ai maestri di sci.

Ancora, previsti ulteriori interventi per i settori gravemente colpiti: fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi; cultura e spettacolo, mostre e musei; matrimoni ed eventi privati; attività commerciali o di ristorazione nei centri storici; filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

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