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Milleproroghe, via libera alla Camera: testo in Senato

24 febbraio 2021 - 08:30

Approvato dalla Camera il disegno di conversione in legge del Dl Milleproroghe: ora il testo in Senato.

Scritto da Anna Maria Rengo
Milleproroghe, via libera alla Camera: testo in Senato

La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (Ue, Euratom) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea (Milleproroghe) (C. 2845). Il provvedimento passa ora all'esame del Senato per un esame che si preannuncia rapido.
Nel corso dell'esame della commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio sono stati approvati degli emendamenti che interessano Campione d'Italia e le società partecipate.

LE NORME SU CAMPIONE

dopo il comma 11 sono aggiunti i seguenti:
« 11-bis. Per i comuni interamente confinanti con Paesi non appartenenti all’Unione europea, la disposizione di cui all’articolo 1, comma 555, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è prorogata all’anno 2027 alle medesime condizioni di cui all’articolo 1, comma 547, della citata legge n. 160 del 2019.
11-ter. All’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 576-bis è sostituito dal seguente:
“576-bis. In deroga al comma 576, per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2021, le agevolazioni di cui ai commi 573, 574 e 575 si applicano nel limite dell’importo di 1.800.000 euro per ogni impresa. Tale limite è di 270.000 euro per ogni impresa attiva nel settore della pesca e dell’acquacoltura e di 225.000 euro per ogni impresa attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli”;
b) il comma 577-bis è sostituito dal seguente:
“577-bis. Per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2021, alle imprese che effettuano gli investimenti di cui al comma 577 il credito d’imposta è riconosciuto, in deroga alle disposizioni del medesimo comma 577, in misura pari ai costi sostenuti nel limite dell’importo di 1.800.000 euro per ogni impresa. Tale limite è di 270.000 euro per ogni impresa attiva nel settore della pesca e dell’acquacoltura e di 225.000 euro per ogni impresa attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli”.

LE NORME SULLE SOCIETA' PARTECIPATE

Dopo l’articolo 3 sono inseriti i seguenti:

« Art. 3-bis. – (Disposizioni in materia di società partecipate) – 1. Il tardivo deposito dei bilanci relativi all’esercizio 2019 delle aziende speciali e delle istituzioni previste dall’articolo 114 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura non dà luogo a sanzioni a condizione che sia effettuato entro il 31 marzo 2021".

Accolto inoltre come raccomandazione l'ordine del giorno del deputato di Forza Italia Dario Bond con il quale si impegna il Governo "a valutare la possibilità di prevedere che le misure di cui in premessa vengano estese anche al Casinò di Venezia, nonché a prevedere misure di vantaggio fiscale per la provincia di Belluno e Cortina quale sede dei Giochi Olimpici invernali del 2026".

Le misure citate sono quelle che si riferiscono al comma 11-ter del provvedimento, "inserito durante l'esame nelle commissioni referenti" e che prevede "diverse misure fiscali relative al comune di Campione d'Italia". In particolare "si prevede l'ampliamento e la proroga al 2021 delle agevolazioni Irpef, Ires e Irap introdotte dalla legge di bilancio 2020, a favore dei soggetti residenti o comunque aventi sede a Campione d'Italia". Dette norme, sottolinea Bond, "sono quindi state oggetto di successive modifiche con il decreto-legge 34 del 2020 (cosiddetto decreto Rilancio). Viene, tra l'altro, elevata la misura del credito d'imposta per gli investimenti effettuati a Campione d'Italia, che viene anch'esso prorogato al 2021 e modulato secondo la dimensione e la tipologia dell'impresa".

 

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