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Comune Campione: 'Bene decreto, contiamo su termini adeguati'

06 gennaio 2021 - 17:23

L'amministrazione comunale di Campione d'Italia valuta positivamente il decreto del Tribunale sul concordato del Casinò e conferma la fiducia all'Au Marco Ambrosini.

Scritto da Anna Maria Rengo

L’amministrazione comunale di Campione, “esaminato con attenzione il decreto del Tribunale di Como valuta positivamente la possibilità accordata alla società di gestione della Casa da gioco di proseguire nella attività di pianificazione del suo risanamento interrottasi con la dichiarazione di fallimento poi annullata dalla Corte di Appello di Milano”.
Tuttavia, si osserva in una nota dell'amministrazione comunale di Campione d'Italia, i termini concessi “risultano tuttavia indubbiamente insufficienti anche considerando che la società rientrerà nel possesso della propria documentazione e dell’immobile sede della Casa da gioco, concessole in usufrutto dal Comune, solo nei prossimi giorni.

A ciò si è aggiunto, purtroppo, che il sindaco, parte degli amministratori e il segretario comunale sono stati, proprio in questi giorni, attinti dal virus pandemico rendendo necessaria la sospensione dell’attività amministrativa nella sede comunale per consentirne la sanificazione”.
In applicazione delle previsioni di legge, “ma anche sulla base di elementi in merito evidenziati nello stesso decreto del Tribunale di Como, contiamo conseguentemente di poter ottenere la concessione di termini adeguati per consentire la presentazione di una proposta di risanamento seria, completa e rigorosa in grado di consentire la prosecuzione dell’attività del Casinò”.
L'amministrazione comunale conferma inoltre la fiducia “nei confronti dell’amministratore unico della società ingegnere Marco Ambrosini nei confronti del quale non risulta sussistere alcun rinvio a giudizio.
Lo stesso, con apprezzata disponibilità, ha accettato di proseguire l’attività di pianificazione del risanamento della società, in stretto rapporto con l’amministrazione comunale e con il supporto di un pool di professionisti, che sarebbe risultata a maggior ragione estremamente ardua, se non impraticabile negli stretti tempi previsti, ove si fosse reso necessaria l’individuazione e la nomina di un nuovo amministratore unico.

Semmai, a supporto dell’attività svolta dall’ingegnere Ambrosini, il consiglio comunale si è espresso prevedendo la eventualità della nomina di un consiglio di amministrazione”.

 

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