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Campione, sì all'unanimità ad atto indirizzo a società Casinò

16 dicembre 2020 - 14:24

Approvati all'unanimità dal consiglio comunale di Campione gli indirizzi da dare alla società di gestione del Casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo

Sì all'unanimità, da parte del consiglio comunale di Campione d'Italia, alla delibera con cui si definiscono gli "opportuni indirizzi cui l’assemblea dei soci (del Casinò Ndr) dovrà attenersi, al fine di poter depositare memorie scritte entro il 17.12.2020" al tribunale di Como, che il giorno successivo esaminerà la nuova istanza di fallimento presentata dalla Procura lariana nei confronti della società di gestione della Casa da gioco.
La delibera, composta originariamente da tre punti, è stata poi integrata da un altro, grazie a un emendamento presentato dal consigliere di minoranza Christian Toini e che è stato approvato.

Essa prevede di "regolarizzare/riconfermare l’organo amministrativo e i componenti del collegio sindacale della società, attualmente in regime di proroga a seguito del deposito dell’ordinanza citata della Cassazione che ha definitivamente annullato la sentenza di fallimento della predetta società, conferendo espresso indirizzo all’organo amministrativo stesso di individuare le più opportune condizioni per il più celere possibile riavvio dell’attività della società partecipata a tutela degli interessi comunali e dell’occupazione locale".

Inoltre "l’organo amministrativo, in attuazione dell’indirizzo di cui al precedente punto 1, svolgerà ogni più opportuna azione difensiva nell’interesse della società totalmente partecipata dal Comune, proponendo altresì al Tribunale di Como, previa eventuale rinuncia alla precedente procedura di concordato tuttora in essere, una nuova domanda di concordato preventivo ex art. 161 anche nelle modalità previste dal 6° comma della legge fallimentare o, in alternativa, in quest’ultima ipotesi, nel termine concesso dal Tribunale, una domanda di accordo di ristrutturazione del debito ex art. 182 bis Lf e conseguenti provvedimenti".

Ancora, "nell’ambito del suddetti indirizzi di cui ai punti 1 e 2, l’organo amministrativo della società sarà tenuto a limitare rigorosamente le spese, disponendo dell’utilizzo delle risorse finanziarie della società esclusivamente per l’espletamento delle attività manutentive improcrastinabili afferenti l’immobile concesso in usufrutto dal Comune di Campione alla società per l’esercizio della Casa da gioco, nonché per gli esborsi necessari per dare seguito alle citate attività difensive della società, a partire dalla costituzione nel procedimento n. 3/2018 pendente avanti al Tribunale di Como udienza del 18.12.2020, volendo astenersi da qualsivoglia ulteriore decisione o atto che possa ledere il patrimonio aziendale tra cui, segnatamente, pagamenti di debiti pregressi o l’assunzione di nuovi debiti anche a seguito di operazioni di finanziamenti o similari, così da garantire sempre e comunque l’integrità del patrimonio della casa da gioco e conseguentemente gli interessi dei creditori della società".

Ultimo punto inserito, frutto appunto dell'emendamento Toini, "in caso la procedura di concordato/ristrutturazionedel debito dovesse andare a buon fine entro trenta giorni il sindaco, sentito il consiglio comunale, provvederà alla designazione di un consiglio di amministrazione quale organo collegiale più opportuno per la gestione della Casa da gioco".

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