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Berrino: 'Casinò, documento comune a Governo e Regioni su riapertura'

06 novembre 2020 - 14:42

L'assessore regionale ligure al lavoro Gianni Berrino incontra proprietà, Cda e Ooss sanremesi per discutere della chiusura del Casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo

Chiesto dalla Fisascat Cisl, è stato poi allargato ad altre sigle sindacali e soprattutto anche alla proprietà, il Comune di Sanremo, e al consiglio di amministrazione della Casa da gioco, l'incontro con l'assessore regionale Gianni Berrino avente per oggetto le numerose problematiche emerse a seguito del Dpcm del 24 ottobre con il quale si dispone la chiusura di tutti i casinò italiani fino al 24 novembre, una misure poi prorogata fino al 3 dicembre.

"I sindacati - spiega Berrino a Gioconews.it - hanno espresso le loro problematiche dal punto di vista occupazionale, il Comune quelle economiche, l'azienda quelle di carattere generale. Da parte mia, ho evidenziato come il Casinò di Sanremo sia un'azienda complessa che paga più volte lo scotto del Dpcm: il teatro è chiuso, le sale gioco sono chiuse e pure i bar e i ristoranti, mentre quelli che si trovano all'esterno della struttura sono aperti. I casinò inoltre hanno caratteristiche che non possono essere assimilate ai game corner e alle sale slot di cui è invasa l'Italia".

Dal confrontro tra Regione, Comune, azienda e sindacati è emersa una duplice strada da seguire: "Essendo sia i casinò di Sanremo che di Venezia collocati in regioni che sono in zona gialla sarebbe possibile tenerli aperti fino alle 18, come è previsto per bar e ristoranti, tenendo presente che hanno protocolli stringenti in materia sanitaria e con i quali si evitano gli assembramenti. Se ciò non fosse possibile, si dovrebbe iniziare a capire come fare in modo che allo scadere del Dpcm ci sia una loro riapertura immediata, senza dover discutere ulteriormente sui tempi e aspettare altre due o tre settimane. Questi provvedimenti governativi sono stati emanati per far sì che si trascorra un Natale tranquillo e in questo contesto i casinò devono stare aperti. Quindi, si è deciso che Cda e Comune coinvolgano i rispettivi Cda e Comune di Venezia per redigere un documento comune, nel quale emergano le peculiarità dei casinò e da trasmettere a Regioni e Governo, per capire se, nel rispetto della sicurezza, ci può essere la possibilità di riaprire già ora o comunque allo scadere nel Dpcm".

Si conta di coinvolgere anche il Casinò di Saint Vincent e la Regione Valle d'Aosta?

"Certamente nessuno vuole escludere nessuno, tenendo tuttavia presente che al momento la Valle d'Aosta è in zona rossa", conclude Berrino.

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