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Lanièce: 'Governo valuti esclusione di casinò da nuovo Dpcm'

21 ottobre 2020 - 08:08

Il senatore del Gruppo per le Autonomie Albert Lanièce interloquisce con Palazzo Chigi sulla possibile esclusione dei casinò dall'ambito di applicazione del nuovo Dpcm.

Scritto da Anna Maria Rengo

Valutare l'evenienza di escludere i casinò dall'applicazione del nuovo Dpcm di Giuseppe Conte, per quanto riguarda la disposizione, peraltro di non chiarissima interpretazione, che prevede che "le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8,00 alle ore 21,00 a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all'allegato 10".

A porre la questione, in una interlocuzione con Palazzo Chigi, il senatore valdostano del Gruppo per le Autonomie Albert Lanièce: "Ho fatto presente che i casinò sono strutture che possono controllare gli accessi e che seguono dei rigorosi protocolli sanitari, con personale adeguato per garantirne il rispetto. Dunque, non dovrebbero essere considerati alla stregua di sale gioco, bingo e scommesse, anche alla luce del fatto che offrono anche giochi di diversa tipologia come francesi e americani, e ci sono le condizioni perché possano continuare a operare in sicurezza, anche alle luce dell'importanza economica che rivestono per il loro territorio di riferimento".

L'auspicio è che Palazzo Chigi possa diramare una nota chiarificatrice sull'applicazione del Dpcm anche ai casinò: al momento, in questa situazione di incertezza interpretativa, quelli di Saint Vincent e di Venezia si sono adeguati agli orari previsti, mentre Sanremo prosegue con quelli ordinari previgenti.

 

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