Accordo fatto in Valle d'Aosta per presentarsi al prossimo Consiglio Valle con una maggioranza in grado di eleggere il nuovo governatore, che sarà, come anticipato, Erik Lavevaz (Union valdotaine). L'hanno trovato varie forze politiche valdostane, che si presenteranno così unite, domani 20 ottobre, alla riunione di insediamento del Consiglio: VdA Une, Pd, Uv, Pcp, Sa e Av, che hanno designato come presidente del Consiglio Alberto Bertin.
L'attenzione del Casinò di St. Vincent è puntata sugli assessorati che se ne occuperanno: alla Finanze, anche stavolta come anticipato, andrà Carlo Marzi (Sa), ma la delega specifica alle Partecipate è andata Luciano Caveri (VdA Unie), che si occuperà anche di istruzione, università e affari europei.
Sarà dunque Caveri a occuparsi principalmente del Casinò, alle prese non solo con le istanze di fallimento presentate dalla Procura di Aosta e da due creditori (gli stessi il cui ricorso ha portato alla revoca dell'omolga del concordato) che ha portato la Casa da gioco a redigere un nuovo piano concordatario, ma anche con l'interpretazione delle nuove norme varate ieri dal premier Giuseppe Conte e nelle quali, pur non citando i casinò, si impone a sale giochi, bingo e scommesse di chiudere alle ore 21.
Sullo sfondo, c'è inoltre la vicenda contabile, con il processo di secondo grado in Corte dei conti relativamente al finanziamento da 140 milioni di euro concesso dal 2012 al 2015 alla società di gestione della Casa da gioco, la cui sentenza è attesa fra settimane e che chiama in causa anche diversi attuali consiglieri.
Caveri conosce molto bene le vicende relative al Casinò e il suo curriculum politico è lungo: dal 1987 al 2001 è stato deputato, tra il 1999 e il 2000 sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ninistri, dal 2000 al 2003 parlamentare europeo, dal 2003 al 2005 assessore al Turismo, Sport, Commercio, trasporti e Affari europei della Regione Valle d'Aosta, di cui è diventato presidente nel 2005 e fino al 2008.