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Il premier Conte: 'Attività sale giochi sino alle 21'

18 ottobre 2020 - 20:12

Il premier Giuseppe Conte dispone la chiusura delle attività di sale giochi, bingo e scommesse alle ore 21: per analogia, la misura si applica anche ai casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo

L'attività di "sale giochi, bingo e scommesse è limitata sino alle ore 21". Lo dispone il premier Giuseppe Conte che, in conferenza stampa, annuncia le misure contenute nel nuovo Dpcm che entra in vigore domani, lunedì 19 ottobre, e che è finalizzato a fronteggiare la seconda ondata di Covid-19.

Conte non fa cenno ai casinò, ma gli stessi, per via estensiva, erano stati assimilati alle sale giochi, al momento di redigere i vari Dpcm che nel corso dei mesi sono stati emanati, a cominciare da quello dell'8 marzo con il quale era stata disposta la chiusura di tutte le location di gioco. Pare dunque di desumere che anche i casinò dovranno chiudere alle ore 21. Sicuramente un duro colpo per il settore del gioco nel suo complesso e per i casinò in particolare, che svolgono la maggior parte della loro attività in orario serale e notturno.

Un disagio di cui il premier Conte assicura di essere consapevole. Ma, spiega, "non possiamo perdere tempo, dobbiamo mettere in atto tutte le misure per scongiurare un nuovo lockdown generalizzato. Una nuova battuta d'arresto comprometterebbe il nostro tessuto economico". Conte aggiunge: "Il Governo si impegna a ristorare il disagio derivante da queste misure".

IL TESTO - Il Dpcm prevede dunque, come si legge nel testo che Gioconews.it ha potuto visionare, che "le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8,00 alle ore 21,00 a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all'allegato 10".

Le disposizioni resteranno in vigore fino al 13 novembre.

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