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Favre: 'St. Vincent, superare la monocultura del Casinò'

26 settembre 2020 - 09:52

Il nuovo sindaco di Saint Vincent, Fabrizio Favre, auspica investimenti seri del socio Regione sul Casinò, ma ritiene che si debba superare una monocultura fondata solo sulla Casa da gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo

Nuovo sindaco a Saint Vincent. Le elezioni del 20 e 21 settembre hanno infatti decretato la vittoria della lista che candidava a primo cittadino l'architetto 46enne Fabrizio Favre. Cambio della guardia, dunque, con l'uscente Mario Borgio, ma stessa grande attenzione alle problematiche della principale risorsa economica e occupazionale della cittadina termale, nonchè dell'intera Valle d'Aosta, vale a dire il Saint Vincent Resort & Casino. Su tutte, la duplice istanza di fallimento che pende sulla società di gestione, con l'udienza fissata per il prossimo 21 ottobre.

"Al di là delle decisioni dei giudici - spiega Favre a Gioconews.it - e sulle quali non ci compete esprimerci, auspichiamo che una struttura come quella del Casinò resti aperta, e non a prescindere, ma a condizione che continui sulla strada intrapresa, ossia quella di essere una struttura importante per il territorio".

La cittadina di Saint Vincent è fortemente caratterizzata dalla presenza delle Terme e del Casinò: vuole spiegare meglio quanto quest'ultimo è importante per il suo paese?

"Il Casinò è stato per anni la principale attrattiva e questo ha creato una monocultura turistica ed economica che ha funzionato solo fin quando andava tutto bene. Il Casinò resta importantissimo ma non deve essere l'unica fonte di turismo e bisogna superare la sua monocultura".

Quale futuro si augura dunque per Saint Vincent?

"Auspico che ci sia un Casinò sano, Terme sane, un turismo congressuale che funziona, eventi, l'accoppiata turismo & natura. Punto alla diversificazione dell'offerta turistica, con particolare attenzione dal turismo delle famiglie".
Come valuta lo stato di salute del Casinò?
"Sono entrato in carica da pochi giorni e dunque, pur conoscendo la situazione, non ho ancora in mano tutta la documentazione ufficiale. Certamente ci preoccupa il vedere la struttura a rischio fallimento, soprattutto perché ora è sana. Sta pagando situazioni pregersse, sennò sarebbe molto efficiente".
Le elezioni dello scorso fine settimana hanno portato anche al rinnovo del Consiglio Valle.

Cosa auspica nei confronti della Regione Valle d'Aosta, socio di maggioranza del Casinò?

"Auspico un confronto serio e che la Regione tratti le questioni per quelle che sono, senza retropensieri o preconcetti. Speriamo di avere a che fare con persone che conoscono bene la materia e che facciano investimenti seri sul Casinò".

 

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