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Salmoiraghi: 'Campione, sempre cercato dialogo con Governo'

02 dicembre 2019 - 15:07

L'ex sindaco di Campione d'Italia, Roberto Salmoiraghi, sottolinea il suo impegno per il paese e nel cercare un dialogo istituzionale con il Governo.

Scritto da Anna Maria Rengo
Salmoiraghi: 'Campione, sempre cercato dialogo con Governo'

“Ascrivere ad altri individui condotte oggettivamente inveritiere è dequalificante e mortificante. Dequalificante e mortificante solo e soltanto per chi addebita ad altri quelle condotte. E ciò, tanto più quando si tratta di condotte che, ove realmente poste in essere, discrediterebbero qualunque individuo.
Ascrivere condotte non veritiere a carico di altri soggetti collide in modo prorompente con le più basilari regole che identificano i valori di civiltà, di verità e di umanità.
Regole e valori che, in quanto primari, devono certamente essere rispettati anche da chi ricopre cariche istituzionali di primario rilievo. L'istituzione non può essere svilita dalla scorretta rappresentazione della realtà da parte di chi quell'istituzione rappresenta. E le dichiarazioni che, in quanto non corrispondenti alla realtà, tradiscono una scarsa confidenza con quei fondamentali valori e con quelle altrettanto fondamentali regole, rischiano perciò di rimpicciolire potentemente chi le pone in essere e di disvelarne una taratura assai modesta”.

Lo afferma l'ex sindaco di Campione d'Italia, Roberto Salmoiraghi, in riferimento alle dichiarazioni del viceministro dell'Interno Matteo Mauri che, a suo dire, “non sono corrispondenti alla realtà dei fatti”, ma “errori manifesti nelle dichiarazioni rese possono essere causati pure dalla scarsa cognizione delle situazioni in cui incorre chi dichiara. Da diretto destinatario di quelle dichiarazioni, intendo però ripristinare la verità oggettiva con la quale quelle dichiarazioni collidono”.

Salmoiraghi ricorda dunque di essere stato “l'unico a presentare la propria candidatura, insieme alla propria lista, in occasione dell'ultima tornata elettorale. L'unico, dunque, a mettersi al servizio del proprio paese nonostante la situazione fosse ormai già irreversibile, come i fatti hanno poi dimostrato. E sin dal primo giorno del proprio ultimo mandato, il sottoscritto sì è in ogni caso doverosamente attivato, senza lasciare mai alcunché di intentato. Costituisce poi un fatto documentato che per tutta la durata del proprio mandato il sottoscritto ha sistematicamente ricercato un dialogo istituzionale con il governo, senza tuttavia ottenere risposta alcuna. E costituisce un dato reale e di dominio pubblico che esponenti riconducibili al precedente governo, principalmente esponenti del Movimento Cinque Stelle, hanno ripetutamente chiesto al sottoscritto, peraltro senza motivazioni e attuando protocolli invisi e dal sapore antico, di fare 'un passo indietro', dichiarando che in tal caso vi sarebbe stato un fattivo impegno del (precedente) governo per risolvere la crisi di Campione d'Italia. Proprio questi costanti 'inviti' alle dimissioni, come detto dal sapore antico, dimostrano che il sottoscritto ha sempre inteso rimanere al servizio della propria comunità. Una comunità a cui il sottoscritto è del resto tuttora legato in modo profondissimo. Rammarica dunque che situazioni così delicate, pur note alla cronaca nella loro oggettiva realtà, siano state oggetto di dichiarazioni tanto approssimative, scaturenti da una scarsa informazione”.

 

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