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Nuova soglia contante, ancora dubbi alla Camera del deputati

29 novembre 2019 - 09:05

Prosegue l'esame del decreto fiscale da parte della sesta commissione Finanze della Camera, dubbi sulla nuova soglia del contante.

Scritto da Anna Maria Rengo
Nuova soglia contante, ancora dubbi alla Camera del deputati

La disposizione del decreto fiscale che abbassa a 2mila euro la soglia massima per l'utilizzo del denaro contante in Italia a partire dal 1° luglio 2020, per poi portarla a 1.000 dal 1° gennaio 2022, è oggetto di discussione e di dubbi da parte di diversi componenti della commissione Finanze della Camera, che sta esaminando in sede referendte il provvedimento e i suoi emendamenti.
Si tratta ovviamente di una disposizione che ha valenza generale, ma che ha ricadute anche sul settore dei casinò, preoccupati delle conseguenze che potrebbe avere l'abbassamento della soglia, in termini di operatività e di "fastidio" da parte dei clienti a un secondo controllo, dopo la registrazione che avviene all'ingresso.

Ma naturalmente, i rilievi posti in commissione sono di carattere generale. Stefano Benigni (Misto-C10Vm) evidenzia che con il provvedimento in esame, che abbassa il limite all’utilizzo del contante e promuove il ricorso a forme di pagamento elettroniche, "si fa un favore alle banche, alle quali bisognerebbe chiedere di contribuire agli oneri dell’operazione, almeno tanto quanto contribuiscono i cittadini e lo Stato". Nel sottolineare che "al contrario agli istituti bancari viene richiesto un impegno minimo, invita Governo e maggioranza a riflettere sulla questione".
Marco Osnato (FdI) sottolinea, da parte sua, come "non vi sia alcuna correlazione tra il limite imposto all’utilizzo del contante e il contrasto all’evasione, considerata l’esperienza di Stati come la Francia e la Germania che hanno un medesimo livello di evasione fiscale pur avendo adottato soluzioni diverse con riguardo alla limitazione del contante".
Silvia Covolo (Lega) ritiene invece che "il Governo stia criminalizzando l’uso del pagamento in contanti a danno dei cittadini e in particolare degli anziani che non hanno dimestichezza con l’utilizzo di sistemi di pagamento elettronici".

 

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