Uso contante, soglia a 2mila euro da luglio 2020

Nessun testo definitivo, ancora, da pubblicare in Gazzetta ufficiale e da inviare ai due rami del Parlamento per la sua conversione in legge. Tuttavia, il lungo e sofferto vertice di maggioranza che ieri 21 ottobre ha preceduto il consiglio dei ministri (dove non si è parlato di Manovra, visto che il premier Conte non ha ritenuto necessario un secondo passaggio, dopo l'approvazione "salvo intese" della scorsa settimana) ha consentito di trovare un'intesa di massima sui nodi ancora aperti, relativamente al decreto fiscale collegato al disegno di legge di bilancio per il prossimo anno.

Quello che sta più a cuore ai casinò, è naturalmente l'accordo sulla soglia massima per l'utilizzo del denaro contante, originariamente fissata, nella bozza di Di fiscale approvata dal Cdm, a 2mila euro per il 2020 e il 2021, e a mille dal 2022 in poi.
Secondo quanto concordato ieri tra il premier Conte, il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e i capidelegazione Luigi Di Maio, Dario Branceschini, Teresa Bellanova e Roberto Speranza, l'abbassamento dagli attuali 3mila a 2mila slitterà al 1° luglio 2020. Si tratta di una misura, come noto, che continua a non piacere sia al Movimento 5 Stelle che a Italia Viva, ricordando che il suo leader Matteo Renzi, quando era presidente del consiglio, aveva appunto rialzato la stessa a 3mila.

Intesa trovata anche sul carcere agli evasori e sulle multe per chi non faccia pagare con il Pos. Restano divergenze sulla stretta alla flat tax per le partite Iva e quindi per il testo finale del Dl fiscale.