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Lanza: ‘Su gioco grande ipocrisia e rischi da proibizionismo’

16 ottobre 2019 - 13:41

Il giornalista Cesare Lanza evidenzia i rischi del proibizionismo vigente in Italia in materia di giochi e casinò.

Scritto da Ac
Lanza: ‘Su gioco grande ipocrisia e rischi da proibizionismo’

Roma - “Nel nostro Paese che vive di compromessi e bugie non si è ancora riusciti ad affermare con chiarezza il semplice principio, evidente a tutti, che il proibizionismo è una scelta stupida. Perché sono ben noti i rischi che questo tipo di approccia comporta, in termini di sicurezza di ritorno dell’illegalità e di evasione fiscale. Vale per il gioco d’azzardo come per la prostituzione e così per qualunque altro settore in cui si vuole vietare un qualcosa di esistente e diffuso”. È il parere espresso dal giornalista e scrittore Cesare Lanza in occasione della conferenza stampa organizzata dall’onorevole Andrea Ruggeri, deputato di Forza Italia, con l’Istituto Friedman dal titolo “I danni del proibizionismo” dove vengono esaminati i casi del gioco d’azzardo e della prostituzione, come settori in cui esiste un approccio proibizionista.
“Questa doppia anima dello Stato italiano crea disastri. Se prendiamo per esempio al mondo dei casinò, vediamo chiaramente che mentre quelli sloveni o svizzeri riescono ad attirare tanti clienti anche e soprattutto dall’Italia, quelli italiani sono in perenne declino. Questo perché per gestire una casa da gioco in maniere efficace servono esperti e bisogna essere specializzati. Ma in Italia proprio a causa di quella ipocrisia di fondo e di quella doppia anima è impensabile studiare e professarsi come esperti di questo settore”.

 

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