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Conte: 'Finisce il governo', l'eterna attesa di Campione

20 agosto 2019 - 15:22

Il premier Conte annuncia in Senato la fine della sua esperienza di governo, le conseguenze sul dossier relativo a Campione d'Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo
Conte: 'Finisce il governo', l'eterna attesa di Campione

"Alla fine del dibattito parlamentare mi recherò dal presidente della Repubblica per comunicargli ufficialmente l'interruzione di questa esperienza di governo e rassegnare nelle sue mani le mie dimissioni da presidente del Consiglio. Il Presidente della Repubblica, supremo garante degli equilibri costituzionali, guiderà il Paese in questo delicato passaggio istituzionale. Colgo l'occasione per rinnovargli pubblicamente la mia profonda gratitudine per i consigli e il sostegno di cui mi ha costantemente onorato". Con queste parole Giuseppe Conte, in Senato, ha ufficialmente posto fine al governo gialloverde, mettendo così fine, anche, al succedersi di eventi il cui avvio ha così sintetizzato: "Il giorno 8 agosto 2019 il ministro Salvini, dopo avermi anticipato la decisione nel corso di un lungo colloquio, ha diramato una nota, con la quale ha dichiarato che la Lega non era più disponibile a proseguire questa esperienza di Governo e ha sollecitato l'immediato ritorno alle urne elettorali. A conferma di questa decisione, la Lega ha depositato in Parlamento una mozione di sfiducia nei confronti del Governo e ne ha chiesto l'immediata calendarizzazione".
Nel mirino di Conte, ovviamente, il vice premier, nonché titolare del Viminale Matteo Salvini: "Questo è un Governo che ha lavorato intensamente sino all'ultimo giorno e ha prodotto numerose significative riforme, altro che Governo dei no. La verità è un'altra: all'indomani della competizione europea, il Ministro dell'interno e leader della Lega, forte del successo elettorale conseguito, ha posto in essere un'operazione di progressivo distacco dall'azione di Governo, un'operazione che ha finito per distrarlo dai suoi stessi compiti istituzionali e lo ha indotto alla costante ricerca di un pretesto, che potesse giustificare la crisi di Governo e il ritorno alle urne".

IL DOSSIER CAMPIONE - La parola spetta ora a Sergio Mattarella, che valuterà i passi da compiere: è presumibile che si avvieranno un ciclo di consultazioni per valutare la possibilità di formare un nuovo governo, così da scongiurare (a seconda dei punti di vista, visto che c'è chi preme perché invece questo accada al più presto) il ritorno anticipato alle urne.
La fine del governo gialloverde ha ovvie conseguenze soprattutto sul Casinò Campione d'Italia, chiuso dal 27 luglio 2018, ossia da quando è stato sentenziato il fallimento per insolvenza della sua società di gestione. Anche se la sentenza è stata annullata per un vizio di forma, la situazione, da allora, è rimasta immutata, e i circa 500 dipendenti sono stati licenziati. Una vicenda tanto complicata quanto drammatica, che il Viminale aveva iniziato ad affrontare nominando (l'atto formale reca comunque la firma di Conte) un commissario straordinario, Maurizio Bruschi, che ha redatto una relazione tecnica sulle strade che possono essere percorse per procedere alla riapertura della Casa da gioco e che sono essenzialmente due: costituire una nuova società di gestione o risanare quella esistente. In ogni caso, occorrono provvedimenti legislativi che a questo punto rischiamo di subire un drastico rallentamento, tanto più che, al momento, pare che difficilmente il ministero dell'Interno resterà alla guida di Salvini.

 

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