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Tempesta sul governo, Campione d'Italia trema

19 luglio 2019 - 09:01

La possibile crisi di governo avrebbe sicuramente effetti negativi su Campione d'Italia e sulle possibilità di riaprire il Casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo
Tempesta sul governo, Campione d'Italia trema

Toni pesanti, quelli di ieri 18 luglio, tra i due vicepremier del governo Conte. Al punto che la crisi di governo sembrava ormai alle porte e si stavano già facendo i conti su quando, presumibilmente, gli italiani sarebbero dovuti tornare alle urne. La giornata di oggi sembra aver riportato, se non il sereno, almeno un parzale scioglimento della tensione tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, tant'è che, intevistato da Agorà estate, su RaiTre, il pentastellato ha affermato: "Escludo la crisi, solo dinamiche tra forze diverse". E per oggi è fissato il consiglio dei ministri, anche se Salvini ha confermato che non vi rpenderà parte.

LE CONSEGUENZE PER CAMPIONE - Tra i maggiori sostenitori della tenuta dell'attuale governo dovrebbero esserci i campionesi, anche se la delusione sui ritardi e la disattenzione da parte delle istituzioni centrali è forte. Una crisi di governo provocherebbe inevitabili effetti anche sull'iter, peraltro ancora da definire, per la riapertura del Casinò Campione d'Italia. Il commissario straordinario della Casa da gioco, Maurizio Bruschi, ha ultimato il suo lavoro e la sua relazione è stata depositata al Viminale. Ora la parola spetta dunque alla politica, che deve decidere "se" e "come" riaprire il Casinò, chiuso ormai dal 27 luglio dello scorso anno, ossia da quanto il tribunale di Como ha sentenziato (sentenza poi annullata dalla Corte d'appello di Milano, ma senza che questo portasse alla riapertura) il fallimento per insolvenza della sua società di gestione. Sicuramente, bisognerà rimettere mano alle leggi vigenti, e si ipotizzava allo scopo un decreto legge ad hoc, che affrontasse congiuntamnte sia il tema Casinò che quello Comune (il cui organico è stato fortemente ridotto, con gravi conseguenze non solo sui servizi comunali, ma anche sui dipendenti, che resteranno in 15).

Sulla volontà di operare per riaprire il Casinò e, nello stesso tempo, trovare una soluzione strutturale per l'enclave, Lega e Movimento 5 Stelle sembravano aver, per quanto faticosamente, trovato un accordo. Mancava "solo" da concretizzarlo con atti concreti, che si aggiungessero, in verità. ai 5 milioni di euro annui stanziati con il decreto Crescita e destinati al funzionamento del Comune. Certamente una rottura dell'asse gialloverde, per motivi che nulla hanno a che fare con Campione d'Italia, avrebbe conseguenze fortemente negative anche su di esso.
Ma le prossime ore potrebbero essere decisive per capire se, ancora una volta, la litigiosa maggioranza di governo riuscirà a ricomporre le sue divisioni. Il che, purtroppo, non assicura in alcun modo la celere risoluzione della drammatica crisi che attanaglia ormai da un anno (ma già da marzo 2018 i dipendenti comunali non venivano pagati) l'intera comunità di Campione d'Italia.

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