Come prevedibile, visto il clima di incertezza che regna sulla Casa da gioco valdostana, l’ordine del giorno dell'adunanza del Consiglio regionale, convocato in sessione ordinaria mercoledì 12 e giovedì 13 luglio 2019, è stato integrato da ulteriori cinque punti e ben tre di essi, altrettante interrogazioni a risposta immediata, la riguardano.
La prima, del gruppo Mouv', chiede notizie di potenziali acquirenti di crediti vantati da creditori della società Casino de la Vallèe Spa, che gestisce la Casa da gioco; la seconda, del gruppo Adu-Vda, riguarda l'applicazione dell'accordo tra la Casinò de la Vallée Spa e le Organizzazioni sindacali per la ricollocazione del personale licenziato del Grand Hôtel Billia presso altri enti partecipati dalla Regione; la terza, sottoscritta dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, intende conoscere il voto espresso in sede di approvazione del progetto di bilancio di esercizio 2018 della società.
L'INTERROGAZIONE DI MOUV' - Roberto Cognetta, Elso Gerandin e Stefano Ferrero chiedono "Notizie in ordine a potenziali acquirenti di crediti vantati da creditori della Casino de la Vallée Spa".
"Appreso da notizie di stampa della possibilità che 'oscuri finanziatori', attraverso due avvocati, stanno tentando di acquistare almeno il 10 percento dei crediti dai debitori della Casinò Spa", i consiglieri di minoranza interrogano il governo regionale per sapere se "uno o entrambi gli Avvocati che starebbero tentando di acquistare i citati crediti hanno rapporti di lavoro e/o di parentela con il Presidente o con qualche componente della Giunta regionale".
L'INTERROGAZIONE DI ADU-VDA - Daria Pulz chiede invece notizie in merito all'"Applicazione dell'accordo tra la Casino de la Vallée Spa e le Oosss per la ricollocazione del personale licenziato del Grand Hôtel Billia presso altri enti partecipati dalla Regione".
"Richiamati i noti fatti relativi al Casinò de la Vallée e alle sue ricadute sull'indotto, in particolare per quanto riguarda la perdita del posto di lavoro tra i dipendenti dell'Hôtel Billia, che sono stati licenziati per riduzione di personale in seguito all'accordo sottoscritto in data 11 febbraio 2019, secondo la procedura prevista dagli articoli 4, comma 5, e 24 della legge 23/7/91 n. 223, avviata dalla Società Casinò de la Vallée Spa con lettera datata 4 dicembre 2018" e "ricordato che l'Hôtel Billia, che lavora anche in autonomia rispetto al Casinò, è sotto organico per quanto riguarda il personale e che per sopperirvi fa ricorso ad altre ditte tramite l'esternalizzazione di numerosi servizi (tra cui le pulizie delle camere)", Pulz interroga il governo regionale "al fine di sapere se siano state ottemperate le indicazioni previste dal punto 6 dell'accordo dell'11 febbraio 2019 tra la Società Casinò de la Vallée Spa e le Ooss, secondo il quale la Società si impegna, per i soli dipendenti licenziati secondo i criteri previsti dall'articolo 4, comma 5, della l. n. 223/91 dall'unità produttiva Servizi alberghieri, a ricercare posti di lavoro esterni all'Azienda presso enti e istituzioni partecipate indicati dalla Regione stessa".
L'INTERROGAZIONE DELLA LEGA - I consiglieri della Lega Vallée d'Aoste (il primo firmatario è l'ax assessore alle Finanze Stefano Aggravi) chiedono infine "Notizie in merito al voto espresso in sede di approvazione del progetto di bilancio di esercizio 2018 della Casino de la Vallée Spa". In particolare, chiedono al presidente Antonio Fosson "se il voto espresso in sede assembleare al progetto di bilancio di esercizio 2018 della Casinò de la Vallée sia stato contrario ed in caso positivo se questa espressione di voto sia stata adeguatamente giustificata nel verbale assembleare".
In premessa, la Lega considera che "il 7 giugno scorso si è tenuta l'Assemblea dei Soci della Casinò de la Vallée al cui ordine del giorno era prevista l'approvazione del bilancio di esercizio 2018", rileva "l'importanza di procedere con l'approvazione del bilancio 2018 anche in considerazione delle determinazioni contenute nella relazione del Commissario nella quale si precisava altresì che dovrà essere oggetto di approfondita valutazione l'eventuale mancata approvazione del bilancio nei termini proposti dall'amministratore unico, considerata la necessità che la situazione contabile (…) sia consolidata e fatta propria dagli organi sociali secondo le ordinarie norme civilistiche e nei termini fissati dalla legge", prende atto del fatto che "nella nota di stampa diramata dalla Presidenza della Regione è specificato come la stessa abbia ritenuto necessario, a tutela dei soci e dell'azienda, disporre che la Casinò de la Vallée riavvii il procedimento di formazione del progetto di bilancio e torni a sottoporre all'Assemblea, nel più breve tempo possibile, un bilancio sociale che riscontri la positiva valutazione degli organi di controllo e che sia pienamente conforme alle applicabili disposizioni di legge", che "la Regione avrebbe già inviato al management della Casinò de la Vallée le indicazioni relative al bilancio su cui si fonda la richiesta di riavvio del procedimento di formazione del progetto di bilancio" e che "all'interno della già citata nota di stampa si afferma che il concordato mantiene un percorso separato rispetto all'approvazione del bilancio, ritenendo pertanto che non vi sarà alcun impatto sulla regolare prosecuzione della procedura di concordato preventivo della Società". Richiama inoltre "il principio contabile Oic 9 - Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali che dispone inter alia tra gli indicatori di potenziale perdita di valore il caso in cui nel corso dell’esercizio si siano verificati significativi cambiamenti con effetto negativo sulla società, oppure si suppone che si verificheranno nel prossimo futuro, nella misura o nel modo in cui un’attività viene utilizzata o ci si attende sarà utilizzata".