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Currò (M5S): 'Un question time sul commissario per il Casinò Campione'

19 febbraio 2019 - 10:00

Il deputato del Movimento 5 Stelle Giovanni Currò anticipa la presentazione di un question time a Salvini sul commissario straordinario per il Casinò Campione d'Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo

Fortissima preoccupazione a Campione d'Italia, dove nella giornata di ieri, 18 febbraio, decine di cittadini hanno riconsegnato la loro tessera elettorale, sentendosi abbandonati dalle istituzioni e dalla politica italiana. Fortissima attesa anche per la nomina del commissario straordinario che dovrà occuparsi, ai sensi del decreto fiscale e della legge di Stabilità 2019, di cercare le soluzioni per poter riaprire il Casinò, chiuso dal 27 luglio, ossia da quando il tribunale di Como ha sentenziato il fallimento per insolvenza della sua società di gestione.

Una nomina che dovrà avvenire da parte del premier Giuseppe Conte, su proposta del ministro dell'Interno Matteo Salvini (d'intesa con i ministri del Lavoro e Attività produttive Luigi Di Maio e dell'Economia e Finanze Giovanni Tria), ma che pare essere in tutto o in parte legata all'esito dei reclami presentati da Comune, Casinò e Banca ppolare di Sondrio contro la sentenza di fallimento della società. Una sentenza che si attendeva entro un mesetto dall'udienza di gennaio, ma teoricamente, essendoci novanta giorni di tempo per emetterla, potrebbe slittare addirittura a marzo, se non ad aprile.

Un po' di chiarezza potrebbe arrivare a breve, come fa sperare il post su Facebook di Giovanni Currò, deputato del Movimento 5 Stelle, che annuncia la prossima presentazione di "un question time al Ministero degli Interni per avere ulteriori delucidazioni sulla figura del commissario straordinario, che a nostro avviso deve essere una persona di spiccata professionalità e lontana da qualsiasi colore minimamente politico".
I question time vengono discussi, nell'aula di Montecitorio, il mercoledì alle ore 15, ed è possibile che quello sul Casinò Campione venga calendarizzato per domani, ma bisognerà attendere l'ordine del giorno della seduta del 20 febbraio.

L'IMPEGNO DEL M5S - Intanto, sempre su Facebook, Currò assicura che, assieme al collega Niccolò Invidia "nelle scorse settimane e mesi ci siamo spesi anima e corpo tra Parlamento e Ministeri per intermediare le necessità dei cittadini campionesi sulla crisi dell’exclave. Nelle ultime settimane sono arrivati al Comune trasferimenti per 10 milioni da parte del Governo. Vi è però la beffa frutto del sempre fulgido passato politico! Purtroppo, questi fondi invece di pagare, quantomeno, alcuni arretrati dei lavoratori campionesi e saldare i debiti con la Svizzera e i fornitori, sono dovuti essere destinati al debito enorme verso la Banca. Gli enormi errori del passato politico, continuano ad essere un enorme ostacolo sulla via della rinascita della comunità".

NUOVE RICHIESTE AI MINISTERI - "Detto ciò  - prosegue Currò - non ci fermiamo, interverremo ancora presso i Ministeri competenti, chiedendo un nuovo intervento volto a garantire i servizi essenziali alla cittadina. Campione non è territorio estero, è territorio nazionale e ora necessita di maggiore vicinanza. L’ultima cosa che vogliamo è che questa pessima situazione si trasformi in una crisi di ordine pubblico. Continuiamo a lavorare per una possibile rapida riapertura del Casinò, per garantirne i servizi comunali essenziali collegati e per rilanciare anche con altri progetti l’economia locale dell’exclave".
 

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