Bitonci: 'Rilancio Campione, 1.500 soggetti interessati'

Giornata decisiva, quella di oggi 13 dicembre, per Campione d'Italia. Mentre a Milano, in Corte d'appello, si discutono i reclami presentati da Comune, Casinò e Banca popolare di Sondrio contro la sentenza del tribunale di Como che ha disposto il fallimento per insolvenza della società di gestione della Casa da gioco (per la sentenza occorrerà almeno un mese, a meno che, come in molti si augurano, i giudici decidano vista l'urgenza di accelerare i tempi), da cui è derivata anche la chiusura della struttura, la Camera si appresta a votare la fiducia al governo al disegno di conversione in legge del decreto fiscale. E tra le norme, c'è, appunto quella relativa al rilancio di Campione d'Italia, attraverso misure fiscali e la nomina di un commissario straordinario ad hoc, che avrà il compito di trovare le soluzioni per riaprire il Casinò.

Intanto, in commissione Bilancio, e come da espressa richiesta di chiarimenti sulle norme su Campione, il sottosegretario all'economia Massimo Bitonci ha fornito le delucidazioni del governo: "Riguardo all’articolo 25-octies, recante misure per il rilancio di Campione d’Italia, per quanto concerne l’Irpef, la stima è stata effettuata tramite modello di microsimulazione basato sulle dichiarazioni dei redditi dei soggetti residenti nel Comune di Campione d’Italia presentate nell’anno 2017, mentre per quanto concerne l’Ires la stima è basata sulle dichiarazioni delle società con sede nel comune di Campione d’Italia nell’anno d’imposta 2016; la platea totale considerata è di circa 1.500 soggetti".
La commissione ha espresso parere favorevole sul decreto, inserendo nella premessa queste delucidazioni.