skin

Casinò Sanremo, Stefanucci al sindaco: 'Rilanciare investimenti'

11 dicembre 2018 - 10:33

Maurizio Stefanucci (Sanremo Libera) sottolinea caduta degli incassi del casinò di Sanremo e chiede al sindaco Alberto Biancheri di rilanciare gli investimenti.

Scritto da Redazione

 

“Senza dover tornare troppo indietro nel tempo ed analizzando l'andamento degli incassi (la produttività) degli ultimi 6-7 anni, emerge che ad oggi questi si siano dimezzati almeno del 50 percento”.

Comincia così la lettera aperta scritta Maurizio Stefanucci, coordinatore pro tempore del movimento “Sanremo Libera”, all'indirizzo del sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, per attirare l'attenzione sulla situazione del Casinò di Sanremo.

Nella speranza che la casa da gioco matuziana non imbocchi la via della crisi su cui si trovano già il Casinò Campione e quello di Saint Vincent, alle prese con tribunali e procedure di licenziamento.

 

“Lei è a conoscenza del disavanzo esistente oggi di oltre 2 milioni di euro del volume di incassi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una sorte migliore non è stata riservata al numero dei dipendenti dell'azienda che, in 6 anni, si sono più che dimezzati. Produttività e forza lavoro hanno lasciato il posto ad uno sterile esercizio di conti.
È una verità inconfutabile da cui partire per una analisi tecnica  intellettualmente onesta ed obiettiva. Tra le possibili cause di questa preoccupante involuzione, andamento che rischia di diventare irreversibile, ci sarebbe a nostro avviso la gestione di un Consiglio d'amministrazione che ha pensato più che altro a far quadrare il bilancio, piuttosto che alla crescita ed allo sviluppo dell'azienda”, prosegue Stefanucci.
 
 
“Qualsiasi mente preparata alla sola quadratura dei numeri, avrebbe ottenuto il risultato deludente che oggi è sotto gli occhi di tutti, ma lei, signor sindaco, che di mestiere fa l'imprenditore, sa benissimo che l'esercizio del controllo dei costi, deve essere supportato da un progetto di investimenti per riuscire a guardare al futuro. Questo non è accaduto per la nostra casa da gioco, per la quale, giunti a questo punto, se le cose non cambieranno velocemente, non occorre possedere eccelse doti intuitive per prevederne la totale debacle.
È inutile ricordare che Il Casinò, sin dalla sua nascita risalente ad oltre un secolo fa, è stato e può ancora essere, un preziosissimo bene, una fonte di guadagno per tutta la nostra comunità e tale deve rimanere.
Giunti a questo punto, credo che sia arrivato il momento che l'autorità principale della città, quindi lei, signor sindaco, con grosso senso di responsabilità e di coraggio, agisca in maniera forte, prendendo delle decisioni tanto nette quanto fondamentali al fine di riportare l'azienda all'interno di un percorso virtuoso, almeno ai livelli di qualche anno fa.
Mi permetto di esortarla affinché, nei prossimi 6 mesi, quelli che la separano alla fine del suo mandato, compia quelle scelte urgenti ed essenziali, utili al Casinò per riportarlo ad essere un'azienda in grado di incidere sulla qualità della vita della nostra città e dei suoi cittadini. Sarebbe un peccato mortale quello di perseverare sulle scelte che con i fatti hanno portato ad una tale crisi.
Speriamo vivamente che non resterà indifferente alle nostre parole, alle quali saprà certamente dare la giusta interpretazione ed il giusto seguito”, conclude il coordinatore pro tempore del movimento “Sanremo Libera”.

Articoli correlati