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Marquis (Sa): 'Emergenza Casinò al centro del nascente governo Fosson'

05 dicembre 2018 - 09:46

Pierluigi Marquis, di Stella Alpina, commenta i 275 licenziamenti annunciati al Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Anna Maria Rengo

Fortissima preoccupazione tra i dipendenti del Saint Vincent Resort & Casino, dopo l'avvio della procedura di licenziamento collettivo di 168 di essi, cui aggiungere il mancato rinnovo, a scadenza, dei 107 contratti a tempo determinato in essere. Una fortissima preoccupazione, esplicitata anche nel corso dell'assemblea dei dipendenti di ieri sera, che ha fatto seguito all'audizione in quarta commissione consiliare, e che risulta amplificata anche dal fatto che nella giornata di oggi l'amministratore unico della Casa da gioco, Filippo Rolando, si recherà in tribunale, per discutere l'istanza di fallimento della società di gestione presentata dalla Procura di Aosta. In tale sede illustrerà i passi che si stanno compiendo, ai sensi del concordato accordato e il cui piano dovrà essere presentato entro il prossimo 11 gennaio, per sanare la società, nell'intento ovviamente (su cui si esprimerà prima il pubblico ministero e poi il giudice), di congelare la decisione sul fallimento almeno sino all'esito del concordato.
E in questo contesto, arriva, sempre nella giornata di oggi 5 dicembre, la mozione di sfiducia costruttiva nel confronti dell'attuale giunta regionale valdostana guidata dalla leghista Nicoletta Spelgatti. Una mozione, che prevede la nascita di un nuovo governo regionale guidato da Antonio Fosson, che apre nuovi scenari anche per la Casa da gioco.

A lanciare un segnale, se non di speranza, almeno di attenzione, è Pierluigi Marquis (Stella Alpina), già governatore della Regione Valle d'Aosta e uno dei 18 firmatari della mozione: "Se i licenziamenti collettivi che è stata annunciata ieri dall’amministratore unico non venisse “fermata” sarebbe un vero dramma per il lavoratori interessati, per le loro famiglie e per l’impatto sul comprensorio. Il nascente Governo Fosson dovrà affrontare, tra le varie 'emergenze', la questione casinò con coraggioso senso di responsabilità e ascolto di coloro che si aggiungono ai valdostani in difficoltà. La proprietà deve essere parte attiva e la scelta del presidente incaricato di occuparsi direttamente della questione è rassicurante".

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