skin

Valle d'Aosta, pronto il nuovo governo regionale

05 dicembre 2018 - 08:17

Depositata mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del governo Spelgatti: a Fosson la delega al Casinò di St. Vincent.

Scritto da Anna Maria Rengo

Antonio Fosson (Pnv) presidente della Regione Valle d'Aosta. Mauro Baccega (Uv - Epav) assessore alla Sanità, salute, politiche sociali e formazione; Stefano Borrello (Stella Alpina) alle Opere pubbliche, territorio, edilizia residenziale pubblica; Chantal Certal (Alpe) all'Istruzione e università; Luigi Bertschy (Uvp) agli Affari europei, politiche del lavoro, trasporti e inclusione sociale; Renzo Testolin (Uv) alle Finanze, attività produttive e artigianato; Albert Chatrian (Alpe) all'Ambiente, risorse naturali e Corpo forestale; Laurent Vierìn (Uvp) al Turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali. 

Questi i nomi proposti per la formazione di una nuova giunta  della Regione Valle d'Aosta, in sostituzione di quella guidata dalla leghista Nicoletta Spelgatti, nei confronti della quale è stata depositata in queste ore, 5 dicembre (non senza qualche difficoltà dell'ultimo minuto a raggiungere le 18 firme necessarie), l'attesa mozione di sfiducia costruttive.

Questa mattina era in programma il Consiglio Valle, con inizio alle ore 9. L'inizio della seduta è stato posticipato così da consentire lo svolgimento della conferenza dei capigruppo ed è immaginabile che all'inizio dei lavori, la seduta verrà sciolta e riconvocata al più presto per l'elezione della nuova giunta.
Nella mozione non è indicato il nome del presidente del Consiglio, che sarà comunque l'indipendente Emily Rini
C'è da evidenziare, per quanto riguarda la delega al Casinò di Saint Vincent, che l'assessore in pectore Testolin ha già annunciato la sua intenzione di rinunciarvi. La delega rimarrà dunque in capo a Fosson.
 
 
IL CASINO' E IL NUOVO GOVERNO - Nella richiesta di iscrizione all'ordine del giorno della mozione nei confronti della presidente della Regione, i consiglieri evidenziano come l'attuale politica regionale sia preoccupante e "caratterizzata da un sostanziale immobilismo dell'azione amministrativa che a oggi impedisce di fornire risposte adeguati ai tanti problemi che affliggono la Valle d'Aosta". Si è così giunta "alla crisi di settori, che un tempo erano traino dell'economia valdostana, quali l'agricoltura, l'edilizia e l'industria, oltre che di aziende che costituivano un volano importante per il territorio, come la Casa da gioco di Saint Vincent". E "le cure poste in essere non sono risultate sempre efficaci, arrivando a trasmettere, tanto nella popolazione quanto in parte della classe politica, un senso di diffusa rassegnazione".
 
 
LE FIRME - La mozione indica quale vice presidente della Regione Renzo Testolin ed è firmata da Mauro Baccega, Luigi Bertschy, Lulca Bianchi, Stefano Borrello, Chantal Certan, Albert Chatrian, Jean Claude Daudry, Joel Farcoz, Antonio Fosson, Pierluigi Marquis, Patrizia Morelli, Alessandro Nogara, Claudio Restano, Emily Rini, Augusto Rollandin, Marco Sorbara, Renzo Testolin e Laurent Vierin.
 
 
 
LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO VALLE - Il Consiglio Valle sarà riconvocato per lunedì 10 dicembre. All'ordine del giorno, la discussione della mozione di sfiducia costruttiva, che porterà appunto alla nascita, nelle previsioni, del governo Fosson.
 
 
 

LEGA VALLE D'AOSTA: “TORNA LA VECCHIA POLITICA” - Con una nota, il gruppo consiliare Lega Vallée d’Aoste commenta la notizia. “Dopo aver assistito per settimane a teatrini imbarazzanti, i valdostani vedranno fra pochi giorni la nascita dell'ennesimo Governo. Con la più classica delle manovre di palazzo, le forze della vecchia e affamata politica, che in campagna elettorale si erano riempite la bocca con le parole 'futuro' e 'cambiamento' e che si erano separate tra violente accuse di clientelismo e di mala amministrazione, hanno placidamente trovato la quadra per una 'réunion' degna dei 'vecchi metodi' che molti di loro hanno duramente criticato. Il futuro Governo regionale, con una logica meramente spartitoria, cercherà di distruggere il lavoro che la Lega Vallée d’Aoste e i suoi alleati hanno fatto sinora.
In questi mesi che ci hanno visto al Governo, abbiamo intrapreso un percorso per tentare di risollevare una Regione lasciata in ginocchio da chi ha impiegato il proprio tempo a spartirsi poltrone e prebende invece di occuparsi dei problemi. In questo percorso, fatto di lavoro costante e determinato, abbiamo portato a casa numerosi risultati fra i quali la chiusura del contenzioso fiscale con lo Stato, il rinnovo dei contratti per il pubblico impiego, le scelte sulla scuola polmone e il processo di risanamento del Casinò. Non solo: il bilancio presentato avrebbe messo in atto una vera e propria inversione di tendenza, con una riduzione delle imposte che avrebbe permesso di alleggerire di molto il prelievo fiscale a carico dei contribuenti, arrivando a un risparmio di quasi il 60 percento sulle fasce di reddito più basse.
Abbiamo cercato, in questi mesi, di portare avanti il mandato che, nelle urne, i cittadini ci avevano dato: portare nella nostra regione un cambiamento profondo nei metodi e nelle persone. Abbiamo continuato, nonostante i ripetuti attacchi subiti, a lavorare in silenzio, con grande senso di responsabilità, consapevoli del fatto che i cittadini fossero stufi di mere promesse elettorali e cercassero da noi risposte concrete. Ma la vecchia politica, che è riuscita a ricompattarsi contro di noi, non ci ha permesso di lavorare.
Come gruppo consiliare Lega Vallée d’Aoste siamo fermamente convinti che il futuro Governo, unito unicamente da logiche spartitorie e non da un progetto politico comune, avrà vita breve. Siamo inoltre convinti che l’unica soluzione per uscire dalla nuova impasse che verrà a crearsi con l’ennesimo governo a 18 sia una sola: ridare la voce ai cittadini nelle urne”. 

 
 

Articoli correlati