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Comune di Campione: 'Rideterminazione organico in 16 unità'

14 agosto 2018 - 13:18

Il Comune di Campione d'Italia ha deliberato la rideterminazione della pianta organica prevista in 16 unità.

Scritto da Redazione
Comune di Campione: 'Rideterminazione organico in 16 unità'

"La giunta comunale di Campione d’Italia, a seguito della dichiarazione del dissesto finanziario del 9 giugno scorso, nella seduta del 13 agosto 2018 ha deliberato la rideterminazione della pianta organica prevista in 16 unità come da D.M. 10.04.2017". Lo si legge in una nota del Comune.

Nella medesima delibera, "che verrà inviata alle competenti autorità istituzionali per l’approvazione, sono state rilevate le criticità che emergeranno nel Comune di Campione d’Italia per la regolare funzionalità degli Uffici e per l’espletamento dei servizi fondamentali".

Infatti, si fa rilevare che "la previsione dettata dalla norma per la generalità dei Comuni italiani, non tiene conto delle specificità e peculiarità del Comune di Campione d’Italia, che deve svolgere le molteplici funzioni pubbliche aggiuntive rispetto a quelle degli altri Comuni del territorio nazionale e farsi carico di servizi che nel resto del territorio nazionale sono garantiti dallo Stato o da altri enti pubblici e/o comunque, stante la particolarissima condizione di exclave italiana, interamente circondata da territorio elvetico necessita di una dotazione organica di gran lunga superiore a quella media stabilita, in via generale e astratta, per gli altri Comuni italiani che non sono collocati all’interno del territorio di altri Stati, la cui economia è molto diversa e in cui viene utilizzata una moneta diversa oltre a non essere sede di una casa da gioco".

Si evidenzia che "nel territorio comunale è presente un Ufficio Postale gestito dal Comune, in virtu’ di accordi stipulati tra le competenti autorità centrali, il Comune e la Svizzera, in cui sono effettuabili operazioni sia con Poste italiane sia con la Posta svizzera. E’ presente inoltre una Casa da Gioco per cui il Comune svolgeva un servizio di controllo sul regolare andamento del gioco e degli incassi con proprio personale, sino alla dichiarazione del fallimento della società Casinò di Campione d’Italia Spa", conclude l'amministrazione comunale.

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