skin

Decreto Dignità in vigore, nuovo colpo per i casinò

14 luglio 2018 - 10:24

Il divieto assoluto di pubblicità del gioco disposto con il decreto Dignità sarà valido anche per i casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo
Decreto Dignità in vigore, nuovo colpo per i casinò

In vigore da oggi, 14 luglio, il decreto Dignità voluto dal ministro del Lavoro e delle Attività produttive Luigi Di Maio e che dispone il divieto assoluto di pubblicità del gioco, oltre che di sponsorizzazioni. Disposizioni assai categoriche e che naturalmente interessano non solo il gioco cosiddetto pubblico, ma pure i casinò. Anche essi potranno continuare a dare esecuzione ai contratti già in essere, fino alla loro scadenza ma comunque non oltre un anno l'entrata in vigore del decreto stesso.
Si tratta di misure che preoccupano non poco i casinò nella loro interezza e che potrebbero incidere, in particolare, su quello di Campione d'Italia. Se infatti quelli di Sanremo, di Saint Vincent e soprattutto di Venezia possono giovarsi della pubblicità indiretta e dagli affllussi che arrivano loro dalle altre numerose attrattive turistiche della città ospitante, e che naturalmente potranno continuare a essere pubblicizzate, l'intero sistema campionese si poggia sulla presenza del Casinò, unica vera attività economica della ridente cittadina lacustre, che forse negli anni ha peccato nel non diversificare la sua economia e nel non potenziare i servizi, a cominciare da quelli alberghieri, al servizio della Casa da gioco. C'è inoltre da tenere presente la presenza/concorrenza dei casinò ticinesi: di Mendrisio, Locarno e Lugano, quest'ultimo che si affaccia anch'esso sul lago Ceresio. Sicuramente trarranno vantaggio dal poter, in terra elvetica, dove è incastonato il Casinò Campione, continuare a pubblicizzare la loro attività, segnando un ulteriore punto nell'annosa (e legittima) guerra all'ultimo cliente.
Al di là del fatto che ora inizia l'iter di conversione del decreto (per quanto il ministro Di Maio appaia rigido nel non voler modifcare molto, anzi niente, di quanto esso prevede sulla parte relativa al gioco, tant'è che anzi sta studiando la retroattività della vigenza delle norme sui contratti), e che quindi bisognerà ragionare sul testo finale, lo scenario che si prefigura per Campione, peraltro con l'aggiunta di gravi elementi di difficoltà (commissariamento del Comune e istanza di fallimento pendente sulla societò di gestione del Casinò) , è di una radicale rivisitazione delle proprie politiche. Gli scenari ipotizzabili sono due: un nuovo marketing territoriale, affidato a professionisti seri e capaci, e l'internazionalizzazione della pubblicità, a cominciare dalla vicina Svizzera.

 

Articoli correlati