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Salmoiraghi: 'A breve definizione piano riduzione costi del Comune'

16 maggio 2018 - 09:06

Il sindaco di Campione d'Italia, Roberto Salmoiraghi, commenta il risultato referendario al Casinò ed evidenzia i passi che il Comune sta compiendo per ridurre i costi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Salmoiraghi: 'A breve definizione piano riduzione costi del Comune'

“I lavoratori del Casinò Campione d'Italia hanno dimostrato, tutti, un grande senso di responsabilità e da parte dell'amministrazione comunale, della giunta e mia personale esprimo un grande apprezzamento per il grande e ulteriore sacrificio che hanno fatto, pagando sulla propria pelle”. Roberto Salmoiraghi, sindaco di Campione d'Italia, commenta così l'esito del referendum indetto presso la Casa da gioco, sull'ipotesi di intesa tra azienda e sindacati sulla riduzione dei costi e che è alternativa al licenziamento collettivo di 156 dipendenti.
“È evidente che tutti i lavoratori devono essere solidali. Adesso è il momento di concludere il processo di contrazione delle spese da parte del Comune. Questa è un'operazione già avviata e che troverà, per forza, ufficializzazione nell'arco di una settimana. La riduzione del costo del Comune, purtroppo, passa attraverso una riduzione del costo del personale. Quello che dovevamo tagliare l'abbiamo tagliato, ora dobbiamo arrivare a una sensibile contrazione dei costi comunali e questo significa andare a incidere su quelli del personale”.

Tornando al Casinò, l'accordo raggiunto scongiurerà il fallimento delle società di gestione, chiesto dalla Procura di Como?

“L'accordo raggiunto è un grossissimo passo avanti. Ora si devono redigere i piani di risanamento di Casinò e Comune. Mi auguro che il 25 maggio, a fronte di questi grandi sacrifici, il Tribunale capisca che il Casinò è un'azienda che produce, che ha voglia di produrre e che il fallimento sia scongiurato. Altrimenti tutti i sacrifici verrebbero vanificati”.

Quanti soldi il Casinò darà al Comune nel 2018?
 
“Per l'anno in corso dovrebbe girarci 18 milioni di franchi, di cui 15 circa servono per saldare i debiti pregressi. In cassa ci arriveranno dunque 3,5 milioni di franchi circa. Quello che manca per i pareggio di bilancio dovremo trovarlo tagliando i costi in maniera più che sensibile. Ma tutto questo verrà fatto in modo equo. Non ci sono lavoratori di serie A e di serie B”.
 

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