Elezioni regionali quasi alle porte in Val d'Aosta e anche il Pd VdA, nel suo programma, si riferisce espressamente al Saint Vincent Resort & Casino, e alla sua società di gestione. In dettaglio, nel programma si legge come "L’unica via di uscita pare essere quella di un concordato preventivo in continuità di gestione che possa permettere la ristrutturazione dell’azienda”. Non potrebbe esistere anche una soluzione diversa e forse la situazione di Campione d’Italia permette di vedere un futuro più nero? La parola a Mauro Natta, candidato nelle fila del Pd VdA: "La soluzione del concordato preventivo era stata proposta in sede di audizione dei manager delle passate gestioni relative al Casinò di Saint Vincent. Col passare del tempo ci siamo preoccupati di considerare tutte le eventuali strade per affrontare la difficile e complicata problematica. Sicuramente la situazione di Campione influisce, e non poco, sul clima in cui stiamo vivendo".
Si ascolta con sempre maggiore insistenza in questa campagna elettorale l’idea di affidare la gestione della casa da gioco di Saint Vincent a un privato, cosa ne pensate?
"Effettivamente è così. Si tratta di una idea alquanto condivisa. Noi abbiamo provveduto ad uno studio della situazione. Un primo impegno è stato rivolto ad analizzare i risultati dei bilanci dell’ultimo periodo considerando opportunamente il mercato nazionale e quello domestico che, inconfutabilmente, evidenziano una crisi profonda".
Quali sono le motivazioni di questa crisi in campo nazionale?
"Ormai lo sanno tutti; l’introduzione delle slot nelle sale giochi e nei bar, la sempre maggiore presenza del gioco di Stato ed altro ancora. Dal 2007 al 2017 il calo degli introiti di gioco è stato spaventoso e la qualità del gioco è in continuo calo".
Cosa si può aggiungere con particolare riguardo al Casinò di Saint Vincent?
"Il Casinò di Saint Vincent ha fatto registrare ricavi nel 2017 pari, più o meno, a quelli del 1987, che l’incidenza delle slot sul totale degli introiti è più che raddoppiata da allora, ciò la dice lunga sulla qualità del gioco".
Alla luce di quanto ha detto quali possono essere le problematiche più rilevanti?
"La questione più rilevante è, forse, rappresentata dalla eventualità di scindere la parte alberghiera dall’altra. Se e come sia possibile realizzare quanto appena accennato è il primo interrogativo che ci si dovrebbe porre. La seconda – pur sempre collegata alla prima – ha la finalità di rispondere alla domanda se e come è possibile garantire l’equilibrio gestionale; sia nel caso di una gestione unificata che distinta con due differenti gestori o, se fattibile e/o proponibile, con due separate sotto un unico gestore".