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Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée: 'Accuse inconsistenti'

08 marzo 2018 - 08:24

Altri partiti attivi in Val d'Aosta prendono posizione contro il sequestro conservativo dei beni nell'ambito dell'inchiesta contabile sui finanziamenti al Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Redazione
Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée: 'Accuse inconsistenti'

I consiglieri del gruppo Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée intervengono in merito alla notifica di un provvedimento del presidente della sezione giurisdizionale della Valle d’Aosta che ha autorizzato il sequestro conservativo di tutti i beni di 21 tra consiglieri e ex-consiglieri regionali nell'ambito dell'inchiesta dlela Corte dei Conti sui finanziamenti a favore del Saint Vincent Resort & Casino.
"Questo è un provvedimento che è adottato senza che si sia svolto un processo e in assenza di nostra difesa - affermano -. Sino ad oggi abbiamo preferito tacere a riguardo dell’azione grave che è stata intrapresa nei nostri confronti, perché questo ci è sembrato il comportamento più confacente nel rispetto della giustizia e degli organi da essa amministrati e ciò nonostante gli spiacevoli e intempestivi comunicati stampa della Guardia di Finanza. Non possiamo però ora nascondere alla collettività l’assoluta inconsistenza delle accuse che ci vengono mosse: non solo non abbiamo destinato soldi pubblici a fini diversi da quelli propri, ma abbiamo intrapreso le uniche azioni che qualsiasi buon amministratore della cosa pubblica avrebbe dovuto porre in essere a tutela e a salvaguardia della società di titolarità della Regione. La nostra azione non solo non ha creato danno alla Regione o ad altro Ente, ma ha consentito la conservazione di un rilevante cespite storico qual è il Casinò e l’Hôtel Billia.

L’evidente infondatezza dell’azione promossa verrà senza dubbio accertata dalla Corte dei Conti, quando avrà potuto esaminare e valutare il peso dei nostri argomenti difensivi; confidiamo che all’udienza del prossimo giugno sia chiarito il perimetro del nostro agire e la bontà della nostra condotta".
I consiglieri concludono: "Non possiamo inoltre esimerci dal sottolineare la coincidenza temporale della notificazione degli atti con importanti decisioni del Consiglio e rilevanti momenti della campagna elettorale".
 

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