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Casinò St. Vincent, Chatrian: 'I dati non mentono'

21 febbraio 2018 - 16:49

Lunga audizione, in seconda e quarta commissione, dell'amministratore unico del Casinò di St. Vincent e dell'assessore Renzo Testolin.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò St. Vincent, Chatrian: 'I dati non mentono'

La seconda e la quarta commissione del Consiglio Valle hanno audito, dopo urgente covocazione, l'amministratore unico del Saint Vincent Resort & Casino, Giulio Di Matteo, e l'assessore al Bilancio e Partecipate, Renzo Testolin, dopo la richiesta in tal senso del consigliere del Movimento 5 Stelle Roberto Cognetta.

A tale proposito, anche a integrazione di quanto già affermato in Consiglio Valle, il consigliere Albert Chatrian (Alpe), ex assessore al Bilancio e Partecipate e oggi sui banchi della minoranza, scrive sulla sua pagina Facebook: "Il Casinò di Saint Vincent all’inizio del 2017 vive una congiuntura particolarmente complessa, determinata da una pesante situazione debitoria nei confronti del sistema bancario, con conseguente crisi di liquidità che viene affrontata aprendo una procedura di mobilità per 264 dipendenti. La nuova gestione che subentra in tale situazione dal mese di marzo procede al rinnovo della governance e, in esecuzione della legge regionale n. 2, chiede la definizione di un Piano di riequilibrio economico e finanziario da presentare entro il 10 maggio 2017. Il Piano, redatto dall’Amministratore Unico e da un pool di professionisti coordinati da Deloitte, mira a realizzare un processo riorganizzativo e di rilancio, modificando i criteri attraverso i quali poter ottenere il supporto della Proprietà, attraverso erogazioni a step che certifichino l’avanzamento delle previsioni di Piano, a supporto dell’operazione di risanamento avviata che viene traguardata in un arco temporale di cinque anni.

Il 10 luglio si chiude con un accordo unico nella storia della casa da gioco: vengono scongiurati i licenziamenti, viene proseguito un programma di “isopensionamento” così come previsto dalla legge Fornero investimento che, unito alle altre misure previste nell’accordo, porta ad un economia nella seconda parte dell’anno ad un saving sulle spese di personale superiore a 500.000 euro e, con l’entrata in vigore delle misure legate alle retribuzioni, nel 2018 condurrà ad ulteriori economie su questa voce superiori a 5.500.000 di euro.

Viene definita la creazione di un salario di ingresso che prevede un’economia del 25% sul costo dei futuri nuovi assunti. Gli incassi conoscono a partire dal mese di aprile e, rispetto al medesimo periodo del 2016, la società al 31 dicembre registra un incremento di 1.200.000 di euro. Il Bilancio 2016, approvato il 25 luglio, spesa le imposte anticipate per 28.000.000 di euro circa, operazione necessaria per operare in maniera trasparente, anche se questo incide in maniera estremamente pensante sulle sue risultanze. Il Piano prevede anche la strutturazione nei ruoli apicali che, progressivamente, sono stati depauperati di figure professionali indispensabili.
Vengono individuati un direttore del personale e un direttore dell’albergo. La prima relazione trimestrale conferma la bontà del percorso intrapreso e, il recepimento di questi risultati, in linea con le previsioni di Piano, porta al l’erogazione di una seconda tranche di 6.000.000 in conto capitale. Viene rinnovato e adeguato il rapporto con i lavoratori intermittenti, prevedendone la scadenza al 31 gennaio 2019. Il riequilibrio economico e finanziario è previsto per il 2019. Chiusura provvisoria per l'anno 2017 il MOL (margine operativo lordo) è positivo di 2.063.000,00 euro!".
 

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