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Zuin: 'Cmv, i terreni del Quadrante Tessera vanno venduti'

09 febbraio 2018 - 11:20

Il Pd torna a ribadire la proposta di realizzare il Palazzetto dello Sport nei terreni di proprietà del Casinò di Venezia, la replica di Zuin.

Scritto da Amr
Zuin: 'Cmv, i terreni del Quadrante Tessera vanno venduti'

Non si smorza la polemica, a Venezia, dopo che il consiglio comunale ha approvato il documento della maggioranza di centrodestra che dice un sì preventivo al palasport ai Pili, a Marghera, su un terreno sul quale diversi hanno sollevato il problema di un potenziale conflitto d'interessi da parte del sindaco Luigi Brugnaro, e in questo ambito l'amministrazione comunale torna a ribadire la necessità di vendere quelli di proprietà della società immobiliare del Casinò di Venezia al Quadrante Tessera e nei quali, negli anni passati, era stata ipotizzata la realizzazione della nuova sede di terraferma della Casa da gioco (in sostituzione di Ca' Noghera)
Sul tema, interviene infatti su Facebook il Partito Democratico: “La nostra proposta per lo stadio della Reyer è la realizzazione del Quadrante di Tessera, perché lì ci sono più infrastrutture, maggiori possibilità di sviluppo per la città ed è più veloce da realizzare rispetto alla zona Pili che ha bisogno di lungaggini burocratiche e costose bonifiche. Nell’emergenza, con poca spesa, è già possibile in via provvisoria adattare il Pala Acque e garantire una struttura adeguata alle esigenze della città. Questa è la proposta concreta del Partito Democratico che coniuga sviluppo, occupazione e costi sostenibili senza guardare ad interessi personali”.

A replicare, sempre sui social, è l'assessore al Bilancio e Partecipate, Michele Zuin, che evidenzia: “Le terre del Quadrante di proprietà di Casinò Municipale di Venezia Spa devono essere vendute e sono in vendita per coprire un debito di circa 55 milioni con la banca creato dai signori del Pd che si sono inventati nel recente passato di scontare in banca i futuri incassi della casa da gioco”. Zuin sottolinea dunque che “quelle terre quindi non possono essere utilizzate ma vanno vendute”.
 
 

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