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Salmoiraghi: 'Favorevole a proroga accordo, presto tavolo unico'

09 febbraio 2018 - 09:39

Il sindaco di Campione d'Italia, Roberto Salmoiraghi, fa il punto dopo l'assemblea dei soci del Casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo
Salmoiraghi: 'Favorevole a proroga accordo, presto tavolo unico'

Come previsto, l'assemblea dei soci del Casinò Campione d'Italia, che si è tenuta ieri 8 febbraio, ha deciso di rinviare la questione cariche alla sua prossima convocazione e ha deliberato l'esubero di 156 dipendenti della casa da gioco. “Mi auguro – afferma il sindaco, Roberto Salmoiraghi – che saranno trovati gli accordo peerché nessuno rimanga a casa. Abbiamo la necessità di mettere in equilibrio il sistema e questo obiettivo si può raggiungere solo riducendo i costi di Comune e Casinò e, congiuntamente, aumentando i ricavi della Casa da gioco. Ora c'è una clessidra che scorre e abbiamo poco tempo per presentarci alla Corte dei Conti e al tribunale, dove, il 12 marzo, sarà discusa l'istanza di fallimento della società di gestione del Casinò, presentata dalla Procura di Como. Sono convinto che in tutti preverrà il buon senso e che tutti ci metteremo al tavolo per trovare soluzioni che siano le meno dolorose possibili. La perdita anche di un solo posto di lavoro è un trama molto forte che voglio evitare”.
Quando alla tempistica, “la prossima scadenza è appunto il 12 marzo. Da parte sua, la Corte dei Conti ci comunicherà quanto tempo avremo a disposizione per presentare non solo proposte per l'equilibrio dei conti, ma anche atti amministrativi”.
Nella giornata di ieri la Rsu, che ha incontrato lei e l'amminstratore unico Marco Ambrosini, ha chiesto un tavolo unitario Comune/Casinò e ribadito la necessità della proroga dell'accordo vigente sulla riduzione del costo del lavoro. Che cosa ne pensa?
“La Rsu ha dimostrato un grande senso di responsabilità: provvederò in tempo reale a fare questa convocazione, perchè solo congiuntamente si risolve il problema e plaudo alla disponibilità delle forze sindacali in questo momento. Anche la richiesta di una proroga è un indice di maturità. L'assemblea ha discusso la questione e anche se non è stata ancora formalizzata questa scelta, a mio modo di vedere va valutata con grande attenzione in quanto mi sento d'accordo su questa linea, anche se bisognerà ragionare sulla durata della stessa. Se non ci fosse la proroga dell'accordo il problema sarebbe ancora maggiore, visto che a marzo si tornerebbe al pieno orario di lavoro, con costi al momento insostenibili”.

 

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