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Zuin: 'Senza nuove variabili conti Casinò Venezia in equilibrio'

01 dicembre 2017 - 09:13

L'assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Venezia, Michele Zuin, evidenzia l'attuale equilibrio di bilancio 2017 del Casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo
Zuin: 'Senza nuove variabili conti Casinò Venezia in equilibrio'

“A oggi il Casinò di Venezia è in equilibrio, per quanto riguarda il 2017, dal punto di vista economico e finanziario. Quanto detto in consiglio comunale non è dunque per cercare di confondere le acque ma per affermare che una causa sindacale che potrebbe arrivare a decisione entro l'anno, quello per condotta antisindacal,, potrebbe avere, se vinta, conseguenze non assorbibili dalla società se non attuando il piano B, ossia la chiusura di Ca' Vendramin Calergi”. Lo afferma a Gioconews.it l'assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Venezia, Michele Zuin, nel ribadire i concetti espressi ieri 30 novembre in consiglio comunale, sull'incerto futuro del Casinò, a seguito delle cause portate avanti dalle organizzazioni sindacali. “Avevo detto che sarei riuscito a raggiungere l'equilibrio economico e finanziario e così sto facendo ma ora, a tavolo aperto, si è aggiunta una nuova variabile che rimette tutto in discussione, senza parlare del ricorso sul riconoscimento delle mance, che in caso di vittoria dei dipendenti apre a una procedura concorsuale”.

Zuin precisa: “Non discuto che ciascuno può scegliere di ricorrere al tribunale contro quanto si sta facendo ma ognuno si deve assumere le sue responsabilità, come ribadito anche dal sindaco Luigi Brugnaro, che ha prefigurato gli scenari prima che lo facciano altri”.

Quanto alla nuova causa intentata di fronte al tribunale del Lavoro: “Non mi aspettavo che questo accadesse a tavolo di trattativa aperto, è un fatto inusuale, ma basta che siamo chiari sulla direzione che così si imbocca. Se le Ooss vinceranno il ricorso si tornerà indietro, alla situazione ante primo luglio 2017, quando è entrato in vigore il regolamento unilaterale, con tutte le conseguenze del caso, incluso il ricorso al piano B, per far quadrare i conti, ossia la chiusura di Ca' Vendramin e i conseguenti licenziamenti, cosa che ci dispiace e che non vogliamo fare”.
 

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