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Casinò Venezia, Zuin: 'Avanti con delibera'

19 maggio 2017 - 13:39

L'assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Venezia, Michele Zuin, annuncia l'intenzione di procedere con la delibera sul Casinò e commenta le mozioni del Pd.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Venezia, Zuin: 'Avanti con delibera'

"Noi andiamo avanti con l'approvazione della delibera sulla ricapitalizzazione della Cmv Spa da parte del consiglio comunale e lo sciopero dichiarato dalle organizzazioni sindacali non cambia le cose, anche se mi pareva di ricordare che, come senso di responsabilità, avevano affermato di non volerne indire”. Lo afferma a Gioconews.it l'assessore al Bilancio e Partecipate Michele Zuin, all'indomani dell'assemblea dei dipendenti del Casinò di Venezia che ha deciso di proclamare una giornata di sciopero per mercoledì 24 maggio, quando la delibera di giunta sul Casinò tornerà all'ordine del giorno del consiglio comunale, “dopo che quello del 18 maggio, per motivi non attinenti il Casinò, non si è temuto. Lo sciopero è una responsabilità e un diritto dei sindacati, non spetta a me commentare i diritti altrui, ma certamente andremo avanti con una delibera che porterà alla ricapitalizzazione della Cmv Spa e conseguentemente della CdV Gioco Spa, all'adozione di un nuovo piano industriale per il rilancio del Casinò di Venezia, alla disdetta dell'attuale contratto aziendale e a un nuovo contratto di lavoro. Faremo quanto previsto dalle legge per ricapitalizzare”.

Zuin prende posizioni anche anche sulle mozioni a firma Pd, collegate alla delibera di giunta, che sono state presentate in questi giorni. Quanto alla prima, a prima firma del consigliere Andrea Ferrazzi e che chiede la realizzazione della nuova sede del Casinò nei terreni del Quadrante Tessera, “è irricevibile e anacronistica una proposta che viene proprio da chi, ossia il Pd, ha governato per vent'anni questa città e che lasciato alla CmV Spa un debito, nei confronti delle banche e del Comune, di 55 milioni di euro, mentre sono 140 i milioni di debiti della CdV Gioco Spa. Proprio per questa situazione, non creata da noi, dobbiamo vendere i terreni, così da pagare i debiti creati da altri. Anche a me piacerebbe fare lo splendido e costruire il Casinò nei terreni del Quadrante Tessera, ma poi i debiti di CmV Spa e di CdV Gioco Spa chi li paga?”.

La seconda mozione, a prima firma del consigliere del Pd Rocco Fiano, chiede invece un piano industriale che sia consono alla tradizione del Casinò di Venezia: “Anche in questo caso, ci sono grandi proposte ma non ci viene detto dove prendere i soldi. Sei milioni di euro è quanto possiamo mettere, tra fondi comunali e risparmi sui costi annuali, per un progetto che sia concreto e realizzabile nel breve periodo, quindi entro la metà del 2018. Il Pd fa proposte che rispondono a logiche di lungo periodo e che invece non danno risposte alle problematiche attuali, ossia quelle di una società in disequilibrio economico e che va messa in equilibrio strutturale. I terreni al Quadrante Tessera ci servono, per pagare i debiti e non per realizzare il Casinò”.

Zuin evidenzia infine che “quella di chiudere la sede di Ca' Vendramin Calergi è un'ipotesi per arrivare all'equilibrio economico e finanziario, ma non è la prima. Potrebbe essere necessario giungervi, ma per motivi non legati a noi. Tra gli altri, se si attuassero scioperi che ci vengono a costare milioni di euro”.   

 

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