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Devere: 'St. Vincent, illegittima chiusura di sala Evolution'

31 maggio 2019 - 10:18

La società Devere Concept prende spunto dalla relazione del commissario giudiziale Pagliero per affermare che la chiusura della sala Evolution del Casinò di St. Vincent è illegittima.

Scritto da Redazione
Devere: 'St. Vincent, illegittima chiusura di sala Evolution'

"Dalla relazione del commissario Ivano Pagliero, lo stesso ravvisa come illegittima la chiusura della sala Evolution di Devere Concept da parte dell’amministratore unico della società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino, Filippo Rolando. Nello specifico il commissario scrive che l’unico ad essere autorizzato a tale rescissione contrattuale era il Tribunale di Aosta". Lo si legge in una nota della Devere Concept, affidataria, sotto la gestione dell'ex amministratore unico Giulio Di Matteo, dell'incarico di organizzare i tornei di poker live presso la Casa da gioco valdostana.

"Il commissario, coadiuvato dall’avvocato Mario Ravinale, pone l’accento sul fatto che 'senza preventiva autorizzazione del Tribunale di Aosta non poteva esserci nessuna risoluzione contrattuale. Inoltre lo stesso avvocato Ravinale scrive che 'allo stato la effettiva fondatezza e legittimità della invocata risoluzione contrattuale di diritto appare, passibile di critiche e perplessità, con conseguenti rischi di passività non considerate nel piano concordatario proposto dalla società (Cava Spa)".

Devere Concept evidenzia dunque che "ad oggi Cava risulterebbe inadempiente alle obbligazioni contrattuali e potrebbe essere ritenuta responsabile dell’intervenuta impossibilità di Devere di svolgere regolarmente l’incarico affidatole con penali ingenti a carico di Cava per questo tipo di comportamento”.

Inoltre, "questa chiusura illegittima ha sicuramente portato un danno anche alla massa dei creditori del concordato, in quanto ha privato di risorse economiche derivanti dalla chiusura delle sale da poker di Devere per non meno di 500.000 euro, derivanti dalla percentuale che Devere in forza del contratto stipulato, doveva riconoscere a Cava Spa". Inoltre "il commissario accerta un credito a favore di Devere ben più cospicuo di quello dichiarato dall’Au Rolando, che, qualora questa situazione non dovesse chiarirsi, aumenterà in maniera esponenziale a causa dei danni provocati da questa illegittima chiusura".

Nel ringraziare il commissario Pagliero e l'avvocato Ravinale "per l’accurato lavoro svolto, dove gli stessi hanno confermato la posizione di credito della società scrivente nei confronti di Cava Spa", Devere aggiunge che "valuterà adesso con i propri legali, se oltre ad aspetti civilistici esistano anche aspetti penali in questa vicenda. Rimanendo inteso che Devere è sempre pronti a trovare una soluzione che possa essere utile a risolvere nella maniera più corretta questa incresciosa situazione".

 

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