Casino games, spesa di febbraio a quota 142.974.334 euro
Continua il buon momento dei casinò games 'dot it': la spesa di febbraio sfiora i 143 milioni di euro, circa l'83 percento in più rispetto a un anno fa.
Scritto da Amr
Un lungo momento positivo per i casinò games "dot it", ossia in possesso di una concessione per operare in Italia. Secondo le elaborazioni di Gioconews.it su dati degli operatori, la spesa di febbraio dei cosiddetti giochi di sorte a quota fissa e di carte in solitario è stata pari a 142.974.334 euro, una cifra che si ottiene sottraendo alla raccolta, 3.809.237.316 euro, quanto è stato restituito ai giocatori sotto forma di vincita, vale a dire 3.666.262.981 euro.
La crescita, rispetto ai 78.129.455 euro spesi nel febbraio 2020, è stata di circa l'83 percento, ma c'è ovviamente da considerare che l'anno passato il gioco terrestre non era in lockdown come è invece ora, con fisiologico travaso di parte della domanda dal canale fisico a quello online.
Le giocate di febbraio sono state invece 45.09.527, rispetto alle 28.684.818 di un anno fa.
LE QUOTE DI MERCATO - Quanto alle quote di mercato, Reel Italy Ltd, che detiene il marchio PokerStars.it, si conferma leader con il 10,43 percento, seguita da Sisal Entertainment Spa con il 9,51 percento, da Snaitech con il 7,86, da 888 Italia Limited con il 7,70 percento e da Lottomatica Scommesse Srl con il 7,58. Da segnalare la performance di Oia Services Limited, lo 0,71 percento.
Al momento in Italia sono attive 84 concessioni nel settore dei casino games.