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Dipendenze Svizzera lancia l’allarme sui casinò online

16 febbraio 2017 - 09:33

Il centro nazionale elvetico sulle dipendenze rende noti i numeri sui giocatori problematici e patologici e sottolinea i rischi dell’arrivo dei casinò virtuali.

Scritto da Amr
Dipendenze Svizzera lancia l’allarme sui casinò online

In Svizzera ci sono 75mila giocatori problematici o patologici, il che corrisponde all’1,1 percento della popolazione svizzera di 15 anni o più. Questa la stima di Dipendenze Svizzera, centro nazionale di competenza nel settore delle dipendenze, che nel suo report, ‘Panorama svizzero delle dipendenze 2017’, evidenzia come “la problematica risulta evidente soprattutto tra i giovani. Il gioco d’azzardo è un’arma a doppio taglio: i giocatori problematici o patologici procurano allo Stato entrate cospicue, ma nel contempo è proprio questo gruppo di persone ad essere confrontato con grossi problemi. Nell'elaborazione della nuova legge sui giochi in denaro, occorre che la protezione dei giocatori benefici della stessa importanza data agli interessi degli operatori di gioco, soprattutto perché in futuro i casinò potranno offrire anche giochi online, che presentano dei rischi ancora maggiori. Non va dimenticato che già oggi i costi sociali del gioco d'azzardo patologico in Svizzera sono stimati da 551 a 648 milioni di franchi all’anno”.

L'INVITO DI DIPENDENZE SVIZZERA - Dipendenze Svizzera ritiene inoltre che, “anche se i problemi legati al consumo di sostanze sono tutt’altro che diminuiti, la problematica delle dipendenze sembra essere sempre meno presente nella percezione del pubblico e nell’agenda politica. I recenti dibattiti in materia (la revisione della legge sull’alcol, la legge sui prodotti del tabacco e la nuova legge sui giochi in denaro) hanno un punto in comune: la ferma intenzione del parlamento di non intervenire per disciplinare questi mercati, sebbene al momento alcuni di questi sembrino essere in espansione, come quello del gioco d’azzardo. I motivi di questo mancato intervento potrebbero risiedere nel fatto che lo Stato approfitta di queste lacune legislative (soprattutto nel caso della legge sui giochi in denaro), oppure essere legati al forte influsso che l’industria e le relative lobby esercitano sulla politica (in particolare per quanto riguarda la legge sull’alcol e quella sui prodotti del tabacco). Per giustificare questa posizione, i politici si appellano soprattutto alla responsabilità individuale dei cittadini. Sostanzialmente non c’è nulla di male nel considerare i cittadini consumatori maturi, che decidono autonomamente del loro consumo di sostanze o del loro comportamento in fatto di gioco d’azzardo”.

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