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Boratto e De Lorenzi (World Match): 'Gaming, il futuro è omnichannel'

30 marzo 2016 - 11:24

Secondo Andrea Boratto, Executive Director di World Match e Gabriele De Lorenzi, Games Development Manager del provider, desktop, mobile e land-based vanno verso un orizzone comune.

Scritto da Redazione
Boratto e De Lorenzi (World Match): 'Gaming, il futuro è omnichannel'

“I comparti del settore gaming - terrestre, online e mobile - da unità ben distinte tra loro stanno ora convergendo in un'unica sinergia: questo è il nuovo trend del settore ed è imperativo per tutti gli operatori non farsi trovare impreparati di fronte a questa nuova sfida”, afferma Andrea Boratto, direttore esecutivo di World Match, il provider che dal 2003 offre soluzioni di gioco all'avanguardia agli operatori italiani e internazionali e che a oggi è già in grado di offrire prodotti di gioco omnichannel, ovvero disponibili per desktop, mobile e AppleTV e che offrono un'esperienza di gioco senza soluzione di continuità tra tutti i device.
World Match deve il suo successo in buona parte all'analisi approfondita delle abitudini di gioco degli utenti e il ritratto che si sta delineando in maniera sempre più netta è quello di un giocatore incline a giocare su device diversi, passando velocemente e sempre più frequentemente da uno all'altro.
Le statistiche relative al mercato italiano evidenziano come l’utilizzo dei touch screen si appresti a diventare il modo prediletto per giocare online, scavalcando pertanto l’uso del desktop, in alcuni casi anche in maniera eclatante, soprattutto per quanto riguarda i giocatori più giovani.
Secondo Audiweb Trends, a dicembre 2015 sono 41.5 milioni gli italiani che dichiarano di poter accedere a Internet tramite qualsiasi dispositivo, fisso o mobile, ovvero l’86,3% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni.
35,2 milioni si connettono da un computer da casa (-25,5% in due anni), 10 milioni da un computer da lavoro (-6,3% in due anni), 32,7 milioni da smartphone (+45,3% in due anni), 12,9 milioni da tablet (+83,6% in due anni), 3,4 milioni da televisore (+63,2% in due anni) e 6,1 milioni da console e videogiochi (+33,7% in due anni).
Infine, un sondaggio condotto da Audiweb, con la partecipazione di Memis, Doxa e Nielsen, quando si tratta nello specifico di gioco online, evidenzia come, nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni, il 55% delle utenze preferisca giocare sulle piattaforme online tramite dispositivi portatili e addirittura il 90% dei giocatori di questa fascia d'età possa già definirsi multipiattaforma.
“Oggi il giocatore vuole essere messo nelle condizioni di iniziare a giocare da desktop, abbandonare la scrivania e continuare la sessione sul suo dispositivo mobile, mentre, ad esempio, attende l'autobus, o viaggia in metropolitana, e poi, una volta rientrato a casa, vuole terminare la partita comodamente seduto sul divano, davanti alla sua Apple TV”, spiega Gabriele De Lorenzi, games development manager di World Match.

La parola d'ordine per il gaming online è pertanto omnichannel, la multicanalità, che si è già tramutata nel nuovo trend del mercato attuale e, che, nelle previsioni degli analisti di settore nel prossimo futuro potrà incrementarne i ricavi almeno di un terzo (in termini di Arpu - Average revenue per user), a patto che l'esperienza di gioco offerta agli utenti sia realmente seamless.
Secondo De Lorenzi: “La game experience deve essere essenzialmente trasversale a tutti i device: questo significa che un giocatore che cambia dispositivo deve poter riprendere la partita esattamente da dove l'ha lasciata e deve poterlo fare senza alcuna difficoltà. La game experience su mobile, AppleTV e, in prospettiva, su dispositivo land-based deve soprattutto essere equivalente, ovvero, deve disporre delle stesse feature e regalare le stesse emozioni, indipendentemente dal supporto su cui si sta giocando”.
Nel 2013 World Match è stato uno fra i primi provider a mettere a punto una suite di gioco per mobile in tecnologia nativa iOS e Android e ha proseguito in questa direzione poiché, di fatto, questa tecnologia consente di impreziosire le slot con grafica e animazioni molto curate e coinvolgenti.
“Le nostre Slot in tecnologia nativa iOS sono dei prodotti top di gamma, che non possono mancare nell'offerta di un operatore regolamentato, ma che portano con sé anche un limite poiché l'accesso all'Apple Store di ciascun paese è appunto riservato ai soli operatori che detengono la licenza del paese specifico. L'HTML5, dal canto suo, oltre che essere la piattaforma di sviluppo ideale per il mobile, consente agli operatori .com attivi trasversalmente su più mercati di far fronte a questa restrizione. Da un punto di vista commerciale, quindi, il nostro obiettivo è di mettere ogni operatore nelle condizioni di operare la scelta migliore, in funzione del mercato in cui opera e del target al quale si rivolge”, chiarisce Boratto.
“Da un punto di vista tecnico, possiamo dire che stiamo operando una vera e propria transizione dalla tecnologia Flash a quella HTML5, che si appresta a diventare la nostra unica piattaforma di” sviluppo sia per il desktop, che per il mobile. Flash è una tecnologia oramai obsoleta, che ha anche creato più di qualche problema di sicurezza e che i vari browser stanno già iniziando a eliminare dalla configurazione standard. Direi che possiamo verosimilmente affermare che Flash sparirà del tutto nell'arco dei prossimi due anni, o poco più”, spiega De Lorenzi.
Secondo Boratto l'HTML5 rappresenta un ulteriore vantaggio per gli operatori già gravati da onerosi costi di gestione.
“È impensabile chiedere agli operatori, soprattutto se di piccole/medie dimensioni, di certificare ogni gioco sia nella versione per il Web, che in quella per il Mobile, facendo così lievitare i costi. L'HTML5 torna davvero utile anche in questo senso, poiché consente di evitare questa problematica, alleggerendo gli oneri a loro carico”, commenta l'executive director del provider.
World Match ha recentemente rilasciato la versione HTML5 di 17 tra le sue Slot di maggior successo, che si possono giocare in modalità free sul suo sito.

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