Star Entertainment, azionisti pronti ad azione legale

Non accenna a placarsi la tempesta che si è abbattuta su Star Entertainment Group. L'operatore di casinò con sede in Australia ha ricevuto un altro duro colpo, con i suoi investitori si sono messi in fila per perseguire richieste di risarcimento contro l'azienda.

Come noto, il Ceo Matt Bekier si è dimesso dopo quanto emerso durante un'indagine normativa. Presumibilmente, Star ha presieduto ad attività di riciclaggio di denaro, facilitato la criminalità organizzata e consentito che si verificassero transazioni fraudolente e interferenze straniere illegali. La natura delle prove è così schiacciante che a Bekier non è rimasta altra scelta che dimettersi.

Ora, gli azionisti che hanno acquisito quote negli ultimi sei anni, stanno avviando una causa contro il gruppo di casinò. Il loro caso, rappresentato dagli avvocati di Slater & Gordon, afferma che Star Entertainment ha dato l'impressione di avere un buono stato di salute normativo e quindi non ha agito con integrità durante la divulgazione di informazioni finanziarie.

"Star si è affermato come un operatore di casinò modello che ha preso sul serio i propri obblighi e ha seguito non solo la lettera della legge, ma anche lo spirito della legge", afferma Ben Zocco, associato senior dello studio legale che presiede. Dato lo status di Star come società quotata in borsa, Zocco ritiene che fosse logico per gli investitori presumere che tutti i dettagli fiscali necessari fossero stati condivisi con il mercato.
Il principale querelante nella mozione contro Star, David Lynch, sostiene che questa disinformazione ha portato a un deprezzamento del valore delle azioni per lui e il suo gruppo di investitori.