Casinò Lugano, i dipendenti: 'Ocst faccia chiarezza su contratto'

Un mandato al sindacato Ocst (Organizzazione cristiano-sociale ticinese) per fare chiarezza "in particolare sul clima di lavoro e sulle condizioni contrattuali e salariali". Ad affidarglielo, l'assemblea del personale della Casinò Lugano Sa, tenuta nei giorni scorsi su invito dell'Ocst e dopo che i due sindacalisti Paolo Coppi e Lorenzo Jelmini avevano incontrato per due volte la direzione aziendale per affrontare una serie di problematiche.

I lavoratori, riferisce il sindacato ticinese, chiedono inoltre di "prendere in seria considerazione la possibilità di reintrodurre i dipendenti della Casinò Lugano Sa nel contratto collettivo di lavoro dei casinò della Svizzera italiana innanzitutto come elemento di maggiore trasparenza e di più costruttiva collaborazione con il territorio".
La volontà di attivare una maggior rappresentanza sindacale "non vuole e non deve assolutamente essere vista come una mancanza di fiducia nei confronti della Direzione, bensì il desiderio di poter affrontare puntuali e magari anche delicate problematiche tramite la mediazione di Ocst", conclude il sindacato.