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Frapolli (Lugano): 'Sinergie, aspetto fondamentale del business'

18 giugno 2021 - 07:32

L'Ad del Casinò Lugano, Gianmaria Frapolli, commenta la prospettiva di riapertura di Campione e auspica la creazione di un distretto dell'intrattenimento.

Scritto da Anna Maria Rengo
Frapolli (Lugano): 'Sinergie, aspetto fondamentale del business'

Le vicende relative al Casinò Campione d'Italia sono, ovviamente, guardate con grande interesse e attenzione non solo nella Penisola, ma anche in Ticino, dove si incastona la piccola enclave e dove ci sono altre tre case da gioco. La più vicina, proprio di fronte, dall'altra parte del lago Ceresio, è quella di Lugano.

Se tutto andrà come auspicato anche dal tribunale di Como, entro il 2021 il Casinò Campione d'Italia riaprirà. Come accoglie il Casinò Lugano questo mutamento di scenario? La parola a Gianmaria Frapolli, Ceo e membro del consiglio di amministrazione della Casinò Lugano Sa.

"Come per ogni cambiamento che non dipende da te direttamente, devi essere preparato. Il Casinò di Lugano ha lavorato in modo importante per creare un’offerta di gioco che possa essere all’altezza ed accogliere una clientela internazionale. Se vuoi essere il migliore devi saperti proporre come tale, quindi non pensare a quello che fanno gli altri, ma essere ben focalizzato su come diventare leader di mercato. Il nostro obiettivo deve, quindi, puntare alla qualità della proposta al cliente, che sia la migliore, tra le migliori".

È pensabile ragionare in un'ottica di sinergia tra casinò e dunque alla creazione di un distretto dell'intrattenimento in Ticino?
 
"Con questo tema sfonda una porta aperta. Il consiglio di amministrazione della Clsa da sempre è aperto a proposte di collaborazione che permettano alla nostra regione dei laghi di presentarsi completa e sinergica nella sua attrattività. Personalmente credo che le sinergie, soprattutto oggi, siano un aspetto fondamentale per il business. È in quest’ottica che possiamo fare diventare Lugano e Campione la Macao alle pendici delle Alpi. Il nostro territorio, infatti, seppur con regolamentazioni diverse e posizioni geografiche a cavallo di un confine, ha un potenziale pazzesco. Il mio auspicio, quindi, non è quello di vedere un mercato con più operatori, ma di riuscire a costruire insieme un progetto di business unico ed innovativo che possa far nascere un’offerta completa, incrementando la competitività dell’intero territorio. In tutto questo magari coinvolgendo anche la perla delle montagne, ovvero il Casinò di St. Moritz. Tenendo, ovviamente, ben presente le differenti regolamentazioni dei Paesi.
Se non pensiamo in grande, se non riusciamo ad avere una visione, non andremo mai da nessuna parte. Ed ora è il momento per farlo".
 
Il debutto nell'online del Casinò Lugano come ha cambiato il vostro business attuale e le vostre prospettive future?
 
"È troppo presto per essere ottimisti. Il lavoro da fare è ancora molto. Sicuramente essere presenti sia sul terrestre che sul canale online facilita la diversificazione e completa l’offerta delle nostre attività. Pur non essendo partiti per primi, il nostro obiettivo è assumere un ruolo importante anche nel mercato online, e per questo motivo, lavoreremo sodo in questa direzione".
 
Come sta andando il Casinò, anche alla luce del progressivo allentamento delle restrizioni alla mobilità tra Italia e Svizzera?
 
"Il Casinò sta andando bene. Chiaramente la chiusura forzata di quattro mesi consecutivi si è fatta sentire. Ma siamo partiti molto bene, considerando le restrizioni. I clienti hanno apprezzato molto la ristrutturazione interna e l’ampliamento dell’offerta di gioco che abbiamo sviluppato nei mesi di chiusura al pubblico. Questa veste nuova ha contribuito a rendere il Casinò un luogo ancora più accogliente e di grande appeal sia per i nostri clienti, sia per i nuovi visitatori. Auspichiamo una crescita continua e un futuro diretto in questa direzione".
 

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