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Frapolli: 'Casinò Lugano, ecco come operiamo in sicurezza'

30 aprile 2021 - 16:20

L'amministratore delegato del Casinò Lugano, Gianmaria Frapolli, fa il punto sulle procedure di sicurezza in essere.

Scritto da Anna Maria Rengo
Frapolli: 'Casinò Lugano, ecco come operiamo in sicurezza'

I casinò italiani devono ancora conoscere la data della loro ripartenza, ma i vicini elvetici sono in attività ormai da qualche settimana. Dalla mezzanotte di domenica 18 aprile,  per la precisione. Una riapertura che è stata salutata con favore dai casinò, che naturalmente devono rispettare prescrizioni sanitarie. A fare il punto sulle procedure in essere, con particolare riferimento al Casinò di Lugano, è il suo amministratore delegato, Gianmaria Frapolli.

Come viene gestita in sicurezza la riapertura del Casinò dal 18 aprile scorso?

"Casino Lugano gestisce gli accessi alle sale da gioco secondo le disposizioni legali e di categoria ed è dotato di un piano di protezione anti Covid-19. Le persone che si presentano alla reception, se autorizzate all’accesso, posso entrare nella casa da gioco rispettando le prescrizioni interne e appunto le norme applicabili".

Quali regole anti Covid-19 vigono nelle sale?

"Nell’intera struttura vengono attuate tutte le misure di protezione previste dalla legge, così come quelle elaborate dalla Federazione Svizzera dei Casinò. Vengono inoltre forniti ingenti presidi di protezione da contagio: dai separatori in plexiglass per le slot e per i tavoli da gioco, che prevedono un massino di 4 posti a sedere, ai purificatori d’aria Airsteril installati in ciascuna sala, dalle colonnine dispensatrici di gel igienizzante dislocate in tutto l’edificio alle mascherine obbligatorie, fino alla pulizia costante delle postazioni. Persiste ovviamente l’obbligo di mantenere il distanziamento e non fare assembramenti. All’ingresso, inoltre, sono a disposizione dei clienti flaconcini di gel detergente-igienizzante, mascherine e guanti per chi ne avesse bisogno".

Avete delle limitazioni sulle numeriche o sulla permanenza all’interno della casa da gioco?

"Sì certo. L’ingresso alla struttura è contingentato e consentito ai soli giocatori secondo il principio di 1 persona per ogni 10 metri quadrati di spazio e la permanenza nelle sale è limitata ai soli giocatori attivi".

Ci sono controlli diretti nelle sale sul rispetto delle regole?

"In ogni piano sono proiettati video dedicati alle norme da seguire nella struttura ed è presente cartellonistica esplicativa, sia relativa al piano di prevenzione anti Covid-19 sia attinente al regolamento generale valido all’interno della struttura. Tutto il personale in sala è formato e presente per segnalare qualsiasi irregolarità.
Inoltre, nell’interesse dell’ordine, della tranquillità e sicurezza e per garantire lo svolgimento del gioco conforme alle regole del gioco, ogni sala, è dotata di un istema di sorveglianza che intercetta ogni anomalia o inosservanza. Oltre a garantire il gioco sicuro e la sicurezza per la salute dei clienti e dei collaboratori, uno dei principali obiettivi del sistema di controllo interno alla casa da gioco è la tutela della privacy dei clienti che vi accedono: i giocatori, infatti, non vengono mai chiamati per nome e cognome in presenza di altre persone e non è possibile scattare fotografie o registrare audio-video all’interno della struttura. I trasgressori vengono, prima di tutto, individuati, segnalati ed accompagnati all’uscita dal personale di sala, debitamente preparato a riguardo, o dalla sicurezza e la Casino Lugano Sa si riserva il diritto di diffida o di esporre denuncia alle autorità competenti nei loro confronti".

Ma come vi ponete di fronte alle regole italiane relative alle limitazione degli spostamenti, al coprifuoco, ai controlli ecc.?

"Noi, come qualsiasi azienda svizzera (o italiana) attiva vicina a confini nazionali, non siamo degli ausiliari delle autorità e non possiamo (ma nemmeno vorremmo) monitorare i nostri clienti in base ad eventuali precetti legali esteri. Partiamo dal presupposto che ogni giocatore che arrivi da noi lo faccia secondo appunto le norme applicabili qui e all’estero; d’altro canto, questa pandemia ha secondo me messo in mostra un grande senso civico dei cittadini e, per quanto tutti noi abbiamo potuto constatare, le norme vengono in generale seguite. Non abbiamo mai avuto motivo, sino ad oggi, di ritenere il contrario.
La campagna che ci contraddistingue da mesi, ben si presta a sintetizzare la nostra visione: 'Giochiamo a tutto ma non con la salute' o con la sicurezza dei nostri clienti!".

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