Francia, conto del Covid salato anche per Partouche

L'operatore di casinò francese Groupe Partouche ha subìto un grave impatto sulle sue prestazioni operative nei risultati annuali del 2020 a seguito della pandemia.
Il suo fatturato è stato di 343,5 milioni di euro, in calo del 20,8 percento rispetto all'anno precedente e il suo Ebitda si è attestato a 51,2 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 75,7 milioni di euro dell'anno precedente.

Nel rendere noti i risultati dell'anno passato, la società evidenzia che il 2020 era cominciato con un buon slancio, ma questo è stato improvvisamente fermato con il primo lockdown di metà marzo. C'è stata una ripresina con la riapertura di giugno (con misure sanitarie da rispettare) ma i casinò francesi hanno ricominciato a chiudere in ottobre e rimangono tali anche in questo momento.

Il Ggr è sceso del 21,8 percento, a 525,7 milioni di euro nell'esercizio 2020, principalmente a causa dell'impatto sui casinò dove esso è calato del 26,7 percento. Solo i giochi da tavolo hanno mostrato un miglioramento, guidato dal balzo dei giochi online e delle scommesse sportive in Belgio che hanno mostrato un aumento del 51,1 percento.
I ricavi netti da gioco sono scesi a 282,9 milioni di euro e il gruppo ha registrato una perdita operativa di 8,3 milioni di euro in calo di 41,7 milioni di euro rispetto al 2019.

Le prospettive, ha affermato il gruppo, sono luminose con lavori di ristrutturazione o ampliamento delle costruzioni in diverse sedi in Francia. Il consorzio formato dal gruppo e Pixel Compaz lo scorso agosto in risposta alla gara d'appalto per la gestione di un casinò resort integrato a Nagasaki, in Giappone, sarebbe gestito da Partouche in caso di successo.