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Chiusura casinò in Inghilterra, Rank sul piede di guerra

22 ottobre 2020 - 08:43

Il managing director di Rank Group critica fortemente il governo inglese per il provvedimento di chiusura dei casino nella Greater Manchester e nel South Yorkshire.

Scritto da Mc

Le nuove restrizioni Covid-19 del Regno Unito che vedranno la chiusura dei casinò Grosvenor nella Greater Manchester e nel South Yorkshire sono state criticate dall'amministratore delegato di Rank Group, Jonathon Swaine, con motivazioni che in verità verrebbero sottoscritte con piacere anche dagli operatori italiani.

Il numero uno dell'operatore di gioco non ha usato giri di parole: "La chiusura forzata dei nostri casinò ultra protetti dal Covid è insensata. All'inizio pensavamo che le decisioni prese fossero arbitrarie, ma ora è chiaro che i nostri casinò sono soggetti a un attacco aggressivo e inutile da parte di decisori che chiaramente non capiscono nulla di quanto siano sicuri e sembrano determinati a danneggiare i casinò tradizionali, l'industria delle scommesse e dei giochi per il gusto di farlo.

Locali come i pub sono in grado di rimanere aperti e servire alcolici se vendono anche un pasto, il che lascia i luoghi di gioco come gli unici a cui il governo ha ordinato di chiudere i negozi. È gravemente ingiusto. Oltre a operare secondo i più alti standard di sicurezza Covid con solide prove a sostegno di tale posizione, i casinò supportano un numero enorme di posti di lavoro pagando aliquote fiscali fino al 50 percento allo Scacchiere".

Il manager prosegue: "Ci siamo offerti di chiudere i nostri bar del casinò in cambio del permesso di fare trading, ma siamo ancora costretti a chiudere e non abbiamo ancora visto o sentito di un singolo frammento di prova a sostegno di tale decisione.
Si tratta di un attacco mirato alle sedi di scommesse e giochi, alle decine di migliaia di dipendenti e clienti in questo settore ed è giunto il momento di dichiararlo per quello che è".

 

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