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Dal Veneto al Colorado, le sale giochi: 'Casinò favoriti'

28 agosto 2020 - 10:35

Una petizione chiede che le sale giochi del Colorado abbiano lo stesso trattamento dei casinò.

Scritto da Amr

Se in Italia è la Sapar a chiedere alla Regione Veneto di trattare le sale giochi come ha fatto con il Casinò di Venezia, un caso analogo, con qualche variazione, si registra in Colorado. I proprietari delle sale giochi dello stato Usa hanno infatti avvviato una petizione, da presentare al governatore Jared Polis, in cui lamentano che solo ai casinò è stato permesso di riaprire, ma non a loro. La petizione può essere firmata sia dagli operatori che dai loro giocatori.

Secondo quanto denuncia la petizione, i casinò sono stati autorizzati a riaprire a metà giugno, mentre ciò non è avvenuto per le sale giochi e neppure per i videogiochi e le altre apparecchiature coin-op che si trovano nei bar e in altri luoghi.
La petizione è stata avviata dall'operatore Clint Nieman, che ha dichiarato: "Le sale giochi sono state pesantemente colpite dal Covid-19 e molte saranno costretti a chiudere definitivamente se non sarà loro permesso di aprire e di permettere ai clienti di giocare di nuovo".

Un firmatario della petizione ha scritto: "Enormi casinò con centinaia di giochi e pessimi servizi igienici sono stati aperti per mesi, ma i più piccoli bar arcade di proprietà locale con una manciata di armadietti e un sacco di attrezzature igieniche pronte per l'uso sono stati chiusi per quasi sette mesi? Consentite a questi luoghi di riaprire".

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