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Giochi del Titano: il cliente prima di tutto

14 agosto 2020 - 08:16

Il Dg Salvatore Caronia racconta il nuovo corso della sala Diamond di San Marino dopo la chiusura per Covid-19, caratterizzato come sempre dalla forte attenzione ai dettagli.

Scritto da Fm
Giochi del Titano: il cliente prima di tutto

"Il primo giorno di riapertura dopo il lockdown per noi è stato molto importante dal punto di vista emozionale. Per tutto quello che comporta, ovviamente, e ancora di più per un'azienda come la nostra, che non chiude mai, neppure un giorno all'anno, ed è operativa h24, sempre con del personale presente".

È Salvatore Caronia, direttore generale dei Giochi del Titano Spa, società che gestisce la sala Diamond, a descrivere com'è andato il ritorno in attività del cosiddetto "casinò" di San Marino, dopo una chiusura di 97 giorni, dall'8 marzo al 15 giugno, secondo i decreti varati dal Governo della Repubblica del Titano sulla base di quelli adottati dall'Italia per contenere la diffusione della pandemia di Covid-19.

"C'è stato un grande interesse, e siamo stati particolarmente soddisfatti di rivedere le sale con così tanto pubblico, composto soprattutto da italiani.
Ben 759 ingressi nel primo giorno, di cui 43 come nuovi clienti; 3.639 ingressi nella prima settimana, con 213 persone che hanno visitato per la prima volta la nostra realtà", precisa il Dg. "Nel complesso siamo molto soddisfatti, le cose stanno andando bene. È chiaro che preferiremmo non avere limiti o non dover indossare le mascherine, ma tenendo conto dei rischi e delle condizioni sanitarie era ed è importante creare condizioni di sicurezza per i nostri clienti e per i nostri dipendenti. Con il tempo, speriamo di poter tornare alla normalità e di dare nuovamente al nostro pubblico tutti i nostri servizi di sempre".

Nonostante le nuove regole della casa da gioco, attuate in ossequio alle disposizioni governative, la continua attenzione al cliente – marchio di fabbrica della struttura - è sempre garantita, come ricorda ancora Caronia.

"Abbiamo dovuto compiere alcune scelte di compromesso: in questo periodo ad esempio abbiamo eliminato il servizio guardaroba, e nelle sale non è consentito fumare, mentre prima avevamo degli ambienti dedicati per i fumatori, ma abbiamo creato un'area esterna in terrazzo per i clienti che hanno bisogno di staccare.
Per il resto, il cliente, che entrando passa davanti ad un termoscanner che misura la temperatura corporea in completo anonimato, assicurando il rispetto della privacy, ha l'obbligo della mascherina, a cui abbiamo affiancato la filosofia del 'pulito sul pulito': dando luogo a una igienizzazione giornaliera delle sale e prevedendo un ricorrente lavaggio delle mani per tutti. Siamo noi stessi a pulire le mani del cliente già prima del suo ingresso, poi la procedura resta costante, grazie al nostro personale, quando il giocatore va al tavolo, e idem per il dealer. Poi, ogni, tre ore, indipendentemente dai dispenser di gel igienizzante presenti in sala, il personale rieffettua il lavaggio delle mani del cliente, altrimenti non sono consentite le operazioni al tavolo.
Così, qualsiasi cosa venga toccata – fiches, carte etc. - passa da mani pulite a mani pulite".

In più, la sala Diamond ha delle speciali caratteristiche, pensate in primis per garantire aria pulita anche laddove si fuma(va), e ora tornate utilissime in questi tempi di emergenza sanitaria. "Abbiamo un sistema di ricambio dell'aria al 100 percento. Ogni 4-5 minuti negli ambienti viene immessa aria nuova presa da fuori, che passa per filtri costantemente manotenuti e qualificati, come quelli delle sale pre-operatorie degli ospedali, e per canali autoripulenti. Quindi, per decompressione tutta l'aria interna viene espulsa fuori e si cambia totalmente, diminuendo fortemente il rischio di contagi".

Oltre a ciò, sempre in ossequio alle recenti normative, "sul pavimento della casa da gioco è stata apposta un segnaletica che evita o almeno riduce di molto la possibilità di incroci e dà un senso circolare pedonale a tutte le nostre sale, con postazioni di attesa ai banchi per le casse, per mantenere il distanziometro corretto fra una persona e l'altra, idem per i ristoranti, i servizi di bar e quelli collaterali.

Sono riprese anche le attività ai tavoli di giochi americani, alle slot e alla poker room, garantendo le distanze fra i giocatori con due tipi di misure: ai tavoli di poker ultimate, black jack etc., consentiamo l'accesso ad un massimo di tre persone, più il dealer, che salgono a cinque, più il dealer, nella poker room.

Non ci sono pannelli di plexiglas fra i tavoli, grazie all'attuazione di questa strategia del 'pulito su pulito', stilata sulla base del convincimento confermato dai medici che ci hanno affiancato nel lavoro per creare le linee guida della società.
Abbiamo messo solo dei separatori fra una slot e l'altra, visto che in alcuni casi si può essere al di sotto del metro di distanza, ma in vetro", evidenzia Caronia. "Già da tempo come azienda siamo contro l'utilizzo della plastica, non la usiamo in nessun formato, neppure per i bicchieri per le bibite. Cerchiamo di essere 'green' e sempre al passo con i tempi, coerenti con le politiche ambientali di oggi".

Tutto questo ha consentito alla sala Diamond di mantenere in gran parte l'aspetto di sempre e di essere pronta al meglio per i mesi a venire. "Anche quest'estate, nonostante tutto, abbiamo in mente di ripetere i numeri degli anni precedenti, che da tempo sono in crescita, recuperando quanto perso per il lockdown e cercando di riaffermarci sui livelli su cui ci eravamo un po' consolidati in precedenza. Nel 2019 abbiamo registrato 196mila ingressi: ciò la dice lunga sul fatto che da noi il cliente si trova bene, non solo per il gioco, e che percepisce tutte le piccole e grandi attenzioni che gli tributiamo. Mettendo a disposizione sempre prodotti innovativi, cibi preparati al momento, sia al bar che al nostro ristorante, aperto solo dal venerdi alla domenica - tranne che nel periodo di Ferragosto, con due settimane di lavoro continuato per le due centrali del mese – e che rappresenta una 'chicca' per i nostri avventori, a cui garantiamo un'alta qualità nel mangiare e del bere.
Battezzato 'Seven restaurant' è, insomma, un piccolo luogo di culto, dove si ritrova la cura del rapporto con il cliente che è presente anche nella sala gioco".

Il direttore generale dei Giochi del Titano Spa quindi guarda anche al futuro della struttura. "Siamo cresciuti negli anni, non abbiamo ancora la dimensione fisica di un vero casinò, ci manca un'area per l'intrattenimento, ma siamo già al lavoro per nuove iniziative, dando corso al piano industriale che prevede nel giro di pochi anni l'ampliamento della nostra superfice e il rinnovo dei locali.
L'assemblea dei soci l'anno scorso ha dato l'ok, poi ovviamente l'iter è stato rallentato dal lockdown, quindi quanto era previsto per questi mesi è un po' slittato. Dal 2021 riprenderemo ad attuare il programma da dove l'avevamo lasciato, con l'acquisto dell'intero stabile (il Palazzo Diamond che si trova nella zona industriale di Rovereta Ndr) e l'inizio della progettazione, il 2022 sarà l'anno della transizione e della realizzazione del nuovo salone del gioco mentre il 2023 potrebbe vedere il completamento del salone dell'intrattenimento, quando quello del gioco sarà pronto. Dobbiamo gestire tutto a pezzi, visto che non vogliamo più chiudere, neppure per un giorno".

 

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