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San Marino: dal 15 giugno riaprono i giochi

01 giugno 2020 - 07:11

I capitani reggenti di San Marino autorizzano la riapertura delle sale giochi, scommesse e bingo dal 15 giugno: riparte anche il casinò della Repubblica del Titano.

Scritto da Anna Maria Rengo
San Marino: dal 15 giugno riaprono i giochi

In Italia attività di sale giochi, scommesse e bingo sospese almeno fino al 14 giugno, salvo un nuovo Dpcm che definisca le tempistiche e dia certezze al settore, casinò compresi e fatta salva la possibilità, ventilata dal governatore della Regione Veneto Luca Zaia, che per questi ultimi si possano accelerare i tempi.

A San Marino, invece, ciò è già stato fatto, con il decreto Covid-19 numero 96 del 31 maggio con quale i capitani reggenti Alessandro Mancini e Grazia Zafferani definiscono con chiarezza le date.

"A partire dal 15 giugno 2020 - si legge - è consentita, per i cinema e teatri, l’attività di fruizione di spettacoli cinematografici e teatrali nel rispetto dei protocolli condivisi con il Dipartimento Prevenzione dell’Iss e con la Protezione Civile. Dalla medesima data sono consentite le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo nel rispetto delle disposizioni di cui all’Allegato 1 e di cui al punto 14 lettera b) dell’Allegato 2",

Dal 15 giugno può dunque ripartire l'attività della sala Diamond, il casinò di San Marino gestito, nella zona industriale di Rovereta, dalla Giochi del Titano Spa. Dovrà e potrà farlo nel rispetto delle disposizioni citate nel decreto, molte delle quali sono di carattere generale, mentre alcune si riferiscono espressamente alle attività di gioco.

In particolare, secondo quanto riporta l'allegato 2, "le macchine e le apparecchiature per l’intrattenimento nonchè le slot machine possono essere utilizzate dai clienti solamente a seguito di sanificazione dopo ogni utilizzo con gli adeguati prodotti che devono essere messi a disposizione e con le modalità previste dall’Allegato 6 (Misure generali per gli ambienti per la prevenzione della diffusione del Coronavirus (SarsCoV-2) e della trasmissione dell'infezione (Covid-19) al presente Decreto Legge. Tale obbligo è da considerarsi a carico del personale preposto ovvero in capo al soggetto utilizzatore in assenza di suddetto personale. Non sono ammesse le attività per le quali non è possibile garantire puntuale e accurata sanificazione dei materiali e/o distanza interpersonale. Tra queste, a titolo esemplificativo: gioco delle carte, giochi da tavolo, biliardo, biliardino (calciobalilla), giochi di ruolo".

Inoltre "i tavoli e le sedie devono essere sanitizzati ad ogni cambio cliente".

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