Malta allenta restrizioni sul gioco, casinò in (im)paziente attesa

Se i casinò italiani, in verità ciascuno per conto suo visto che non c'è stata un'azione unitaria per sollecitare azioni in tal senso, attendono di sapere se il governo centrale o i governatori regionali li riapriranno prima del 15 giugno (la sospensione dell'attività di sale giochi, bingo e scommesse è, secondo l'ultimo Dpcm di Giuseppe Conte, fino al 14 giugno, ma essa potrebbe essere addirittura prorogata), un'analoga situazione si vive a Malta. Qui di casinò ce ne sono ben quattro: Dragonara, Portomaso, Oracle e l'ultimo nato, il Casino Malta, e tutti sono in attesa di sapere quando potranno riaprire e con quale misure sanitarie da adottare. Per ora, di date non ne sono state fatte, una situazione che li accomuna ad altre location aggregative e di intrattenimento e socializzazione come cinema e discoteche.

Invece, da venerdì 22 maggio hanno riaperto bar, ristorante e, ai sensi della disposizione emanata dalla Malta Gaming Autorithy, le gaming parlours. Con notevoli restrizioni. Possono infatti stare aperte al solo scopo di fornire scommesse sportive: i clienti possono entrare, puntare e uscire subito, senza poter restare all'interno dei locali nè giocare alle slot.