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Macao, gennaio grigio ma non nero per i casinò

01 febbraio 2020 - 10:00

I casinò di Macao chiudono gennaio con incassi in forte calo a causa dell'emergenza coronarivus.

Scritto da Mc
Macao, gennaio grigio ma non nero per i casinò

Come ampiamente prevedibile, le entrate lorde di gioco dei casinò di Macao, pari a 2,77 miliardi di dollari, sono scese dell'11,3 percento su base annua a gennaio, come annunciato dal Gaming Inspection and Coordination Bureau (Dicj). Rispetto a dicembre, il calo è del 3,1 percento.

Tutto sommato, come mostrano i dati, sarebbe potuta andare peggio, visto che il calo di gennaio è inferiore a quello di dicembre: in quel caso inoltre, il "problema" era stata la visita del presidente cinese Xi Jinping e le conseguenti misure di sicurezza adottate, mentre stavolta si è dovuta affrontare, e si sta tuttora affrontando, una minaccia ben più pericolosa: quella del virus proveniente da Wuhan, che ha provocato sette nuovi casi confermati nell'ex colonia portoghese.
Le entrate del mese scorso sono state simili a quelle di dicembre e di novembre, mentre queste erano inferiori rispettivamente, su base annua, del 13,7 e dell'8,5 percento.

Alla fine dell'anno scorso, Macao aveva 41 casinò, 22 di proprietà di Sjm, sei di Galaxy, cinque di Venetian Macau, quattro di Melco Crown e due ciascuno di Mgm Grand Paradise e Wynn. Il numero totale di tavoli da gioco era di 6.739 alla fine dello scorso anno, quando il numero di slot machine ammontava a 17.009.
Macao è stata colpita da un calo degli arrivi di quasi l'80 percento dalla vigilia di Capodanno cinese, avvenuta il 24 gennaio, a causa dell'emergenza coronavirus.

 

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